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Casi e sentenze su Transazione fiscale nelle procedure concorsuali |
Proposta di concordato in continuità con pagamento dilazionato dei crediti contributivi
Tribunale di Pistoia
In caso di proposta concordataria con pagamento dilazionato dei crediti contributivi, ex art. 182 ter l.fall., è necessario il requisito di regolarità dell’impresa...
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Concordato con transazione fiscale ed incidenza delle disposizioni comunitarie
Tribunale di Pistoia
In tema di concordato preventivo con transazione fiscale, anche in caso di mancanza di efficacia diretta, la norma sovrannazionale può comunque rivestire, nei sistemi giuridici nazionali, un valore precettivo indiretto che si realizza attraverso...
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Ammissibilità del concordato con transazione fiscale e crediti IVA
Transazione fiscale nelle procedure concorsualiIn tema di concordato preventivo con transazione fiscale, a fronte dei recenti interventi del legislatore nazionale e comunitario, al fine di evitare nuove censure a livello comunitario, si può adottare un’interpretazione conforme ai principi UE ipotizzando il mantenimento di un “doppio binario”...
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L'infalcidiabilità dell'IVA nel concordato preventivo
Tribunale di Milano
A seguito della Legge di Bilancio 2017, a partire dal 1° gennaio, il ricorso alla transazione fiscale diverrà obbligatorio; ove il debitore voglia proporre un pagamento parziale dei tributi previsti nella norma, nel regime anteriore alla modifica normativa..
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La falcidia dell’IVA dopo la pronuncia della CGUE
Corte d’appello de L’Aquila
Deve ritenersi ammissibile la proposta di concordato preventivo senza transazione fiscale che non preveda dunque l’integrale pagamento dei debiti di natura fiscale, purché un esperto indipendente attesti che il relativo credito non riceverebbe un trattamento migliore in caso di dichiarazione di fallimento del debitore, previa votazione favorevole della maggioranza dei crediti ammessi e dello Stato, che, laddove dissenziente, conserva la possibilità di presentare opposizione all’omologazione.
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Falcidiabilità delle ritenute operate e non versate nel concordato senza transazione fiscale
Tribunale di Livorno
Un imprenditore in stato d'insolvenza può presentare una domanda di concordato preventivo liquidatorio, con la quale proponga di pagare solo parzialmente un debito dell'Iva attestando, sulla base dell'accertamento di un esperto indipendente, che tale debito non riceverebbe un trattamento migliore nel caso di proprio fallimento.
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Concordato e falcidiabilità del credito IVA
TRIBUNALE DI S.M. CAPUA VETERE
Nel concordato preventivo, il credito IVA può essere oggetto di pattizia previsione di pagamento percentualmente ridotto, ai sensi dell’art. 160, comma 2, l.fall., laddove il patrimonio del debitore risulti incapiente alla soddisfazione integrale dei crediti privilegiati anteriori all’IVA.
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Sovraindebitamento e transazione fiscale: non ammissibile la falcidia dei crediti IVA
TRIBUNALE DI PARMA
La transazione fiscale non consente la transigibilità dei tributi costituenti risorse proprie dell’Unione Europea, dell’imposta sul valore aggiunto e delle ritenute operate e non versate: per esse è possibile solo la dilazione, giusta previsione di cui all’art. 182-ter, comma 1, L. Fall. che si esprime allo stesso modo della disciplina del sovraindebitamento civile (art. 7, comma 1, L. n. 3/2012).
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Se l’infalcidiabilità del credito IVA altera la graduazione dei privilegi la proposta è inammissibile
TRIBUNALE DI TORINO
Fermo il principio secondo cui il credito IVA non può essere soggetto a falcidia ma solo a dilazione, nel caso in cui il patrimonio del debitore risulti incapiente e quindi inidoneo al pagamento integrale dei creditori anteriori, i cui relativi crediti possono astrattamente essere falcidiati, se le risorse disponibili venissero destinate a pagare integralmente il credito Iva a scapito di tali creditori, si realizzerebbe una violazione del divieto di alterare la graduazione dei privilegi, stabilito dal secondo comma dell’art. 160 l. fall. e pertanto, salvo che non sia possibile il ricorso a finanza esterna, la proposta concordataria deve dichiararsi inammissibile.
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Credito IVA: è ammissibile solo il dilazionamento
TRIBUNALE DI BUSTO ARSIZIO
La norma di cui all'art. 182-ter l. fall. ha natura sostanziale ed è applicabile alla procedura concordataria indipendentemente dall'accesso o meno del debitore alla procedura di deposito della transazione fiscale ex art. 182-ter commi 2-4 l. fall. Pertanto con riferimento al credito IVA la proposta può prevedere solo il suo dilazionamento mentre non è ammissibile la sua falcidiabilità.
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