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Le novità del Codice della crisi sulla transazione fiscale
Transazione fiscale nelle procedure concorsualiGrazie all'emendamento approvato l'11 novembre dalla Commissione Affari costituzionali del Senato in sede di conversione del D.L. 7 ottobre 2020, n. 125, viene anticipata l'entrata in vigore, attraverso il loro inserimento negli artt. 180, 182-bis e 182-ter della legge fallimentare, delle disposizioni relative alla transazione fiscale e contributiva introdotte dagli artt. 48, comma 5, 63 e 88 del Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza.
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Eccezioni alla fallibilità: l'impresa agricola
Impresa agricolaLa distinzione tra imprenditore commerciale e imprenditore agricolo ha un'importanza fondamentale, poiché il primo può fallire (se in possesso dei presupposti oggettivi) e può accedere a tutti gli strumenti di risanamento salvo la procedura per sovraindebitamento; il secondo può accedere generalmente solo alla procedura per sovraindebitamento e all'accordo di ristrutturazione.
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RTI aggiudicatario con mandante istante “in bianco” per ammissione a concordato: le condizioni per evitare l'esclusione
AppaltoIl presente contributo si concentra sui rapporti tra partecipazione ad una gara d'appalto e sottoposizione a procedure concorsuali, con particolare riferimento al concordato preventivo, alla luce della normativa vigente e delle ultime pronunce (tra cui la sentenza Corte Cost. n. 85/2020 e la recente sentenza TAR Lombardia, Milano, n. 1462/2020). In particolare, vengono analizzate le condizioni per partecipare ad una gara quando la domanda di concordato è presentata prima dell'offerta, per sottoscrivere il contratto di affidamento quando la domanda di concordato è presentata dopo l'aggiudicazione e per sottoscrivere il contratto quando la domanda di concordato è presentata da una mandante del RTI aggiudicatario.
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Dal modello organizzativo 231 agli adeguati assetti richiesti dal Codice della crisi e dell'insolvenza
Responsabilità amministrativa degli enti ex d.lgs. 231/2001Dopo aver analizzato, nel precedente articolo, le conseguenze negative che possono derivare in capo all'azienda in caso di inosservanza delle prescrizioni di cui agli artt. 3 e 14 d.lgs. n. 14/2019 e art. 2086, comma 2, c.c., in questa seconda parte, il tema della relazione fra responsabilità da reato delle società e nuovo Codice della crisi viene esaminato da lato opposto, ovvero evidenziando come l'adozione da parte dell'impresa del modello organizzativo possa fungere da premessa, a volte importante, in altri casi essenziale, per pervenire alla costruzione di un adeguato assetto aziendale funzionale anche alla gestione delle crisi di impresa.
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Riflessi e illusioni del divieto di pignoramento dell’abitazione principale sul sovraindebitamento nel Decreto Ristori
SovraindebitamentoL’art. 4 del nuovo decreto-legge 28 ottobre 2020 n. 137 (c.d. Decreto Ristori) procrastina la sospensione delle procedure esecutive immobiliari “sulla prima casa” al 31 dicembre 2020 e sancisce l’inefficacia di tutti i pignoramenti che colpiscono “l’abitazione principale del debitore” fino alla legge di conversione del decreto. La disposizione è sicuramente il riflesso di una legislazione sempre più nevrotica e poco attenta agli impatti di sistema: occorre chiarire come i due precetti non possano essere estesi al sovraindebitamento, il cui accesso potrebbe essere disincentivato.
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Gli squilibri finanziari e le possibili soluzioni: il piano attestato di risanamento ex art. 67 L.Fall. Proposte minime in un convegno di diritto della crisi
Piani di risanamentoUna possibile soluzione agli squilibri finanziari dell'azienda è il piano attestato di risanamento ex art. 67, comma 3, lett. d), l.fall. così come previsto dall'attuale legge fallimentare. Viene, quindi, fornita una schematica illustrazione dell'istituto, illustrandone innanzitutto lo scopo, ossia la tempestiva gestione della crisi attraverso soluzioni negoziali volte ad evitare l'accesso a procedure concorsuali quali l'accordo di ristrutturazione o il concordato preventivo.
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Il diritto di credito per indennizzo assicurativo nel fallimento e nel concordato preventivo
Società di assicurazioneIl diritto di credito per indennizzo assicurativo in conseguenza di evento dannoso verificatosi anteriormente alla procedura concorsuale rientra nell'attivo della medesima a prescindere dalla data della richiesta risarcitoria formulata dal danneggiato. A tale principio non fa eccezione il caso di infortunio sul lavoro ma solo quello della c.d. RCA (responsabilità civile autoveicoli).
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Profili operativi degli strumenti di allerta
Crisi d'impresa e insolvenzaL'articolo si propone di analizzare i principali profili operativi degli strumenti di allerta contenuti nel nuovo Codice della Crisi e dell'Insolvenza (CCII), a partire dall'obbligatoria adozione di un adeguato assetto societario (organizzativo, amministrativo e contabile) – anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi e della conseguente attività di monitoraggio e vigilanza a cura di amministratori, sindaci e revisori, per poi focalizzarsi sui meccanismi di rilevazione ed analisi degli indici della crisi, soffermandosi in particolar modo sul DSCR.
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L'esdebitazione del consumatore
EsdebitazioneIl diritto per sua natura è sempre intrecciato ad altri saperi, come se rispondesse quasi per statuto al celebre invito di Forster, “connect, only connect”: e lo dimostra benissimo l'argomento dell'esdebitazione, intrecciato com'è, nelle sue capacità espansive, a saperi anche diversissimi fra loro quali l'economia, la sociologia, la storia, la letteratura, e perfino la psicoanalisi e la teologia. Descritta nella massima sintesi possibile, l'esdebitazione consiste nella liberazione di un soggetto da tutti i suoi debiti: e questa definizione elementare lascia intuire già da sola i mille rimandi del fenomeno.
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Ammissione allo stato passivo quando la domanda di insinuazione è proposta oltre il termine
Agenzia delle Entrate, Risposta
La Risposta del 7 febbraio 2020 n. 33 dell'Agenzia delle Entrate in ordine alla possibilità di emissione di nota di credito ex art. 26 DPR 633/72 in caso di mancata ammissione del creditore allo stato passivo quando abbia proposto la domanda di insinuazione oltre il termine di cui all'art. 101, comma 1, l. fall..
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