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Giurisprudenza commentata |
Revocatoria dell'atto di scissione
Corte d'Appello di Milano
E' ammissibile la revocatoria ordinaria fallimentare ex art 66 l.fall e 2901 c.c. dell'atto di scissione societaria , ove sussistano i presupposti. Essa non è incompatibile con il rimedio della opposizione dei creditori ...
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L'art. 169-bis l.fall. e le anticipazioni bancarie: si pronuncia la Cassazione
Cass. Civ.
L'art. 169-bis l. fall. è inapplicabile alla singola operazione di anticipazione bancaria in conto corrente contro cessione di credito o mandato all'incasso con annesso patto di compensazione, ancora in corso al momento dell'apertura del concordato, avendo la banca, con l'erogazione della anticipazione, già compiutamente eseguito la propria prestazione...
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Anche i revisori fra i possibili responsabili della bancarotta societaria
Tribunale Milano
La condotta dolosa dei revisori consistita nel non avere espresso giudizio negativo, o comunque non avere esplicitamente rilevato gravi falsificazioni dei bilanci nelle loro relazioni, condotta che avrebbe quanto meno comportato la obbligatoria attivazione, da parte se del caso degli organi di vigilanza e comunque del collegio sindacale, dei poteri impeditivi di cui all'art. 2406, comma 2, c.c. (convocazione dell'assemblea qualora vengano ravvisati fatti censurabili e di cui all'art. 2409, comma 7, c.c..; denuncia al Tribunale), può integrare condotta omissiva penalmente rilevante ai sensi dell'art. 40, comma 2, c.p. e quindi di concorso del reato ai sensi dell'art. 110 c.p. dei revisori con gli amministratori, per il reato di bancarotta societaria.
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Fallimento dell'esecutato e sorte dell'ordinanza di assegnazione di crediti pignorati
Cass. Civ.
Nell'espropriazione di crediti presso terzi, il fallimento del debitore esecutato, dichiarato dopo la pronuncia dell'ordinanza di assegnazione di cui all'art. 553 c.p.c. e nelle more del giudizio di opposizione agli atti esecutivi contro di essa proposta dal terzo pignorato, non comporta né la caducazione dell'ordinanza di assegnazione, né la cessazione ipso iure della materia del contendere nel giudizio di opposizione...
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Condizioni di derogabilità del termine per il pagamento dei creditori privilegiati nel concordato in continuità
Cass. Civ.
La concessione al debitore di un termine per l’integrazione del piano e della proposta costituisce mera facoltà del Tribunale, che non è comunque tenuto a formulare una specifica richiesta di modifica.
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Ancora contrasto tra giurisprudenza di merito e della Cassazione sulla moratoria ultrannuale per il pagamento dei creditori privilegiati
Tribunale di Modena
In tema di concordato con continuità, la fissazione del termine annuale, ex art 186-bis l.fall., recepisce la necessità di assicurare i termini certi di pagamento per i creditori con diritto di prelazione sui beni necessari alla continuazione dell'attività di impresa...
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Ancora sul regime di impugnazione dei provvedimenti emessi nel concordato e sui rapporti con la dichiarazione di fallimento
Cass. Civ.
Il decreto con cui il tribunale definisce (in senso positivo o negativo) il giudizio di omologazione del concordato preventivo, senza emettere consequenziale sentenza dichiarativa del fallimento del debitore, ha carattere decisorio, perché è emesso all'esito di un procedimento di natura contenziosa ed è, quindi, idoneo al giudicato, ma, essendo reclamabile ai sensi dell'art. 183, comma 1, legge fall., non è definitivo e, dunque, non è soggetto a ricorso straordinario per cassazione ex art. 111, comma 7, Cost...
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Modalità di soddisfacimento del credito del subappaltatore di opera pubblica nei confronti dell'appaltatore fallito
Cass. Civ.
Il meccanismo delineato dall'ora abrogato art. 118, comma 3, del D.Lgs. 163/2006, presupponendo la vigenza di un contratto di appalto, non trovi applicazione in caso di fallimento dell'appaltatore e, conseguentemente, il credito del subappaltatore dovrà essere ammesso al passivo del fallimento in via chirografaria o secondo il rango privilegiato attribuibile.
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Omesso versamento IVA: la presentazione della domanda di concordato non esclude la punibilità tributaria
Cass. Pen.
Il reato previsto dall'art. 10-ter (Omesso versamento di IVA), del D.Lgs. n. 74 del 2000 non si estingue in caso di presentazione di una domanda di concordato.
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Inapplicabile il comma 5 dell’art. 47 L. n. 428/90 al trasferimento d'azienda di impresa in stato di crisi con continuità aziendale
Cass. Civ.
In caso di trasferimento di imprese di cui sia stato accertato lo stato di crisi aziendale ai sensi dell'art. 2, comma 5, lett. c), legge n. 675/1977 o per le quali sia stata disposta l'amministrazione straordinaria con continuazione o mancata cessazione dell'attività, l'accordo sindacale concluso ai sensi dell'art. 47, comma 4 bis, l. n. 428/1990 può solo prevedere modifiche delle condizioni di lavoro, fermo restando il trasferimento di tutti i rapporti di lavoro al cessionario.
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