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TRIBUNALE DI ROMA
Il Tribunale, nella fase di ammissione d’un debitore ad un concordato preventivo con continuità aziendale, deve valutare se la prosecuzione dell’attività d’impresa sia effettivamente funzionale a garantire la più ampia soddisfazione dei crediti concorsuali, verificando la completezza del piano, in termini di sviluppo d’una analitica indicazione dei costi e dei ricavi attesi nel periodo di riferimento, e l’esaustività dell’attestazione, in termini non solo di affermazione della veridicità dei dati aziendali, ma anche di accertamento, con puntualità e coerenza logica nella prospettiva della massimizzazione dei ricavi a beneficio del ceto creditorio, della preferenza della prosecuzione dell’esercizio aziendale rispetto alla liquidazione.
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