Editoriali

La meritevolezza nel sovraindebitamento, rischi di involuzione

 

La miniriforma natalizia del sovraindebitamento ha introdotto la "meritevolezza" nella sola esdebitazione del debitore incapiente; il lemma però è apparso per escludere l’accesso all’istituto nell’elaborazione giurisprudenziale precedente. La sua origine nel diritto concorsuale è da far risalire all’anacronistica legge sul concordato del 1903 ed è poi rimasta nel giudizio di omologa del concordato anche nella legge fallimentare per oltre sessanta anni, per essere abrogata solo con la stagione delle riforme del 2005-2007. Considerarla un requisito implicito di ammissibilità nel sovraindebitamento significa recuperare un concetto moraleggiante ormai abbandonato per la crisi d’impresa, concedendo uno spazio di interpretazione talmente ampio da rendere incerto l’esito del ricorso e frustrare gli obiettivi di semplificazione e facilitazione di accesso imposti dal legislatore.

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