La Terza Sezione Civile della Corte di Cassazione ha avviato uno specifico “progetto esecuzioni”. Con il progetto gli Ermellini prevedono l’individuazione e lo spoglio delle controversie che presentano particolare rilevanza nomofilattica, la selezione delle questioni, l’assegnazione dei ricorsi così selezionati ad un apposito Collegio, la sollecita fissazione dell’udienza di discussione e l’espressa enunciazione dei principi di diritto nelle sentenze.
È compito fondamentale, precisa la Suprema Corte, fornire un’interpretazione che, oltre a essere nomofilattica, consenta immediatamente ai giudici di merito di orientare le prassi e le proprie decisioni, evitando che il giudice di legittimità sia chiamato a esprimersi sulle questioni a distanza di anni e, cioè, con un intervento non più rispondente ad esigenze attuali.
Nell’ambito di tale progetto è stata fissata un’udienza pubblica il prossimo 13 luglio per la trattazione di ricorsi riguardanti:
- opposizioni esecutive – introduzione del giudizio di merito;
- espropriazione di beni indivisi – divisione endoesecutiva;
- ius superveniens sulle regole della vendita forzata;
- provvedimenti giurisdizionali di sgombero – omessa esecuzione da parte della forza pubblica;
- distribuzione del ricavato – rapporti tra creditore fondiario procedente e fallimento;
- accoglimento dell’opposizione all’esecuzione – effetti restitutori;
- spese del processo esecutivo.
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