Bussola

Amministratori di fatto

Sommario

Inquadramento | Il tradizionale orientamento formalistico | Gli approdi della più recente giurisprudenza | I requisiti per desumere la sussistenza di un amministratore di fatto | Le conseguenze applicative | Alcune ipotesi applicative e di figure limitrofe | Amministratore di fatto e responsabilità da attività di direzione e coordinamento | Conclusioni | Riferimenti |

 

L’amministratore di fatto è il soggetto che, pur non essendo stato investito formalmente della carica di amministratore della società, svolge in modo continuativo l’attività gestoria ed esercita i poteri relativi alla qualifica o alle funzioni dell’amministratore di diritto. La conseguenza principale del riconoscimento della figura dell’amministratore di fatto consiste nel suo assoggettamento al rispetto dei doveri previsti dall’ordinamento con riferimento all’amministratore di diritto, la cui violazione comporta la configurabilità di una fattispecie di responsabilità, con i conseguenti obblighi risarcitori nei confronti della società, dei soci, dei creditori sociali e del singolo socio o terzo, ai sensi degli articoli, rispettivamente, 2392, 2393-bis, 2394 e 2395 c.c. La responsabilità dell’amministratore di fatto, peraltro, non esclude di per sé quella dell’amministratore di diritto, potendosi riscontrare in capo a quest’ultimo la violazione, autonoma o in concorso, dei generali obblighi di vigilanza e controllo sulla gestione della società. In ambito civilistico, la figura dell’amministratore di fatto è stata elaborata prima in via ermeneutica dalla dottrina e successivamente riconosciuta in via generale anche dalla giurisprudenza.

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