Il contenuto integrale è riservato solo agli utenti abbonati che hanno effettuato la Login.
Non sei ancora abbonato? ABBONATI SUBITO
ABBONATI ONLINE | Preferisci vedere il prodotto insieme a un nostro esperto? |
---|---|
Abbonamento al portale
|
|
![]() |
Attestatore |
Premessa | Ruolo dell'attestatore | Requisiti per la nomina | Compenso | Riferimenti disponibili per l’esecuzione dell’incarico | Controlli sulla veridicità dei dati aziendali | Controlli sulla fattibilità del piano | Controlli sul processo sotteso alla formazione del piano | Controlli sull'attendibilità delle proiezioni economiche e patrimoniali-finanziarie attese in esecuzione del piano | Controlli sul rischio di execution del piano | Struttura della Relazione di attestazione | Responsabilità | Riferimenti |
Il percorso di “riforma” della legge fallimentare (avviato con la L. n. 80/2015) e di incentivazione al ricorso a modalità di soluzione “concordata” della crisi di impresa, è contraddistinto, tra l’altro, dall’intervento di una specifica figura professionale con funzione attestatrice del piano di regolazione della crisi prospettato ai creditori. Prima del D.L. 22 giugno 2012, n. 83 (convertito con la Legge 7 agosto 2012, n. 134), più noto come “Decreto Sviluppo”, l’ambito di intervento del professionista attestatore era previsto nelle tre ipotesi disciplinate dalla legge: il “piano attestato di risanamento” (art. 67, comma 3, l. fall.); gli “accordi di ristrutturazione dei debiti” (art. 182 bis l. fall.); il concordato preventivo (art. 161, comma 3, l. fall.). Il “Decreto Sviluppo” ha introdotto ulteriori specifiche ipotesi di attestazione “speciale” che ricorrono, nell’ambito del concordato preventivo o dell’accordo di ristrutturazione dei debiti, quando: l’impresa debitrice in concordato dia corso a modifiche sostanziali della proposta o del piano (art. 161, comma 3, l. fall.); l’impresa debitrice presenti un concordato con continuità aziendale, ai sensi dell’art. 186-bis l. fall. ed al professionista sia richiesto di attestare che la prosecuzione dell’attività di impr...
Leggi dopo |
![]() |
NewsSu Attestatore |
16 Marzo 2018
Il requisito d’indipendenza dell’attestatore: l’analisi dell’UGDCEC Roma
di La Redazione
20 Aprile 2017
L’indipendenza dell’attestatore nel concordato preventivo
di La Redazione
![]() |
Giurisprudenza commentataSu Attestatore |
29 Novembre 2021
Non dovuto il compenso all'attestatore se la proposta di concordato è dichiarata inammissibile per violazione di norme imperative di legge
di Diego Corrado
08 Ottobre 2021
Il compenso del professionista/attestatore va sempre commisurato all'effettiva opera prestata
di Fabio Signorelli
![]() |
FocusSu Attestatore |
06 Aprile 2023
Il professionista “attestatore” nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza
di Andrea Ferri
22 Dicembre 2017
Il ruolo dell'attestatore nella procedura di concordato preventivo
di Chiara Ravina
![]() |
EditorialiSu Fattibilità |
14 Gennaio 2016
I molteplici equivoci di una formula ambigua e, forse, inutile: la fattibilità economica e giuridica
di Danilo Galletti
30 Gennaio 2013
I limiti del controllo del tribunale sulla fattibilità del piano risolto dalle Sezioni Unite
di Mauro Vitiello
![]() |
Casi e sentenzeSu Attestatore |
22 Marzo 2018
Concordato preventivo e nomina di un nuovo attestatore
di La Redazione
23 Gennaio 2017
Compenso dell’attestatore ed esecuzione delle prestazioni professionali
di La Redazione
![]() |
Quesiti OperativiSu Concordato preventivo: attestazione del piano |
03 Giugno 2013
Requisito di indipendenza del professionista attestatore
di Ivan Libero Nocera
![]() |
Prassi dei tribunaliSu Piani di risanamento |
25 Giugno 2014
Principi di attestazione dei piani di risanamento
di La Redazione