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Mediazione civile e commerciale |
Introduzione | Tipologie di mediazione | Le disposizioni dichiarate incostituzionali | Il ripristino del “decreto del fare” | Sede della mediazione | Aspetti fiscali | Il procedimento di mediazione | L’accordo conciliativo | Benefici fiscali del procedimento | Costi della mediazione | Trattamento dei dati personali | Riferimenti |
La conciliazione è un metodo alternativo di risoluzione delle controversie che consiste in una negoziazione tra le parti che mira a raggiungere una risoluzione del contrasto insorto tra le parti con l’intervento e l’ausilio di un terzo (il conciliatore) imparziale e neutrale, privo di qualsiasi potere decisionale.
Il conciliatore è solo un facilitatore della negoziazione e della composizione della lite, il cui scopo è assistere le parti al fine di trovare un accordo che le soddisfi entrambe e che contemporaneamente porti ad una situazione patrimoniale migliore di quella in cui si trovavano precedentemente.
Di norma, la conciliazione permette anche il recupero del rapporto tra le parti, che in molti casi è l’aspetto più importante del buon esito della conciliazione.
Il vantaggio di tale istituto è principalmente quello di concludere la controversia in tempi e costi abbastanza contenuti (a differenza delle liti in sede giudiziaria), oltre a quello già citato del recupero del rapporto con il cliente o il fornitore.
La conciliazione non deve essere confusa con l’arbitrato, in quanto si tratta di una procedura non contenziosa in cui il potere decisionale spetta alle parti; nel caso dell’arbitrato il potere decisionale spetta all’arbitro, e la procedura ha natura contenzio...
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