27 Aprile 2022 | di Filippo Lamanna
Crisi d'impresa e insolvenza
Nel dibattito sui “pro” e “contra” del concordato semplificato, l'Autore pone l'accento soprattutto sugli inconvenienti del nuovo strumento, ritenendoli prevalenti sui pochi vantaggi ad esso sottesi.
26 Aprile 2022 | di Mauro Vitiello
Crisi d'impresa e insolvenza
L'Autore svolge alcune considerazioni sul concordato semplificato, nuova procedura concorsuale introdotta dagli artt. 18 e 19, D.L. 118/2021, la cui finalità sostanziale e principale è quella di consentire una rapida cessione dell'azienda in esercizio, specie quando già vi sia un soggetto interessato all'acquisto, nella prospettiva ultima della conservazione dell'attività d'impresa.
22 Aprile 2022 | di Gianluca Minniti, Erik Picco
Atti a titolo gratuito
Gli Autori, muovendo dalla norma di cui all' 192 c.p. che, con gli artt. 193 e 194 c.p., costituiscono il nucleo di disposizioni dedicato alla cd. azione revocatoria penale, che ha la finalità di neutralizzare gli atti fraudolenti compiuti dal debitore per diminuire la propria garanzia patrimoniale, si soffermano su alcune pronunce sul tema.
21 Aprile 2022 | di Danilo Galletti
Crisi d'impresa e insolvenza
Le modifiche che verrebbero apportate alla nozione di “crisi” contenuta nel Codice della Crisi, da parte della bozza di decreto legislativo “attuativo” della Direttiva Insolvency, non sono state rese necessarie dal testo unionale, non costituiscono alcun miglioramento sul piano del perseguimento del fine primario della prevenzione, ed anzi si coordinano con norme di nuovo conio, alla luce delle quali le “soglie di allarme”, ormai praticamente destinate al solo imprenditore, restano molto (troppo) elevate.
20 Aprile 2022 | di Filippo Lamanna
Crisi d'impresa e insolvenza
L'Autore pone in rilievo le criticità che accompagnano l'accezione del presupposto oggettivo di accesso alla composizione negoziata, indicato come “probabilità di crisi o d'insolvenza”, sia nella versione del D.L. 118/2021, sia in quella, corrispondente, della bozza di “secondo correttivo” del Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza.
13 Aprile 2022 | di Filippo Lamanna
Crisi d'impresa e insolvenza
L’Autore svolge alcune riflessioni sul nuovo istituto della composizione negoziata in relazione alla composizione assistita della crisi prevista nel Codice della crisi, soffermandosi in particolare sul presupposto soggettivo per accedere a tali procedure ed evidenziando alcune criticità.
06 Aprile 2022 | di Danilo Galletti
Crisi d'impresa e insolvenza
Le regole di distribuzione del valore del patrimonio del debitore eccedente quello “di liquidazione”, contenute nella bozza di decreto legislativo “attuativo” della Direttiva Insolvency, prevedono un meccanismo normativo totalmente inedito per il nostro sistema, che per la sua scarsa prevedibilità potrebbe scoraggiare non poco in futuro l'erogazione del credito, favorendo estesi fenomeni di selezione avversa; inoltre verrebbe così anche persa un'occasione per rimediare definitivamente ed in modo efficace all'attuale “stortura” normativa per cui il soggetto economico dell'impresa può conservare il valore del suo investimento, anche ove non ne aumenti l'entità, oppure lo faccia in misura irrilevante.
29 Marzo 2022 | di Filippo Lamanna
Dichiarazione di fallimento
L'Autore si sofferma sulle criticità che possono evidenziarsi nel contesto di una norma come l'art. 6, comma 4, D.L. 118/2021, che inibisce la declaratoria di fallimento (o di insolvenza) dell'imprenditore dal giorno della pubblicazione dell'istanza con cui viene chiesta l'applicazione delle misure protettive e fino alla conclusione delle trattative o all'archiviazione dell'istanza di composizione negoziata.
22 Marzo 2022 | di Filippo Lamanna
Crisi d'impresa e insolvenza
La composizione negoziata ha registrato finora (ma era prevedibile) gravi ritardi applicativi e, stando ai dati statistici di periodo, uno scarso successo.
17 Marzo 2022 | di Filippo Lamanna
Crisi d'impresa e insolvenza
Il D.L. 118/2021, nel sostituire la composizione assistita disciplinata dal CCI con il nuovo e corrispondente strumento della composizione negoziata, nella sua versione originaria aveva anche contestualmente eliminato l'allerta esterna, conservando solo una versione "più soft" dell'allerta interna, di cui all'art. 15 d.l. 118/2021. Si tratta, in sostanza, dello stesso tipo di obbligo di segnalazione da parte dell'organo interno di controllo già previsto dal CCI, ma anche un po' depotenziato rispetto a quello, perché, a differenza di quanto previsto dall'art. 14 del Codice, l'art. 15 non onera del medesimo obbligo di segnalazione anche i revisori legali. Ma che utilità concreta può avere un sistema di segnalazione ridotto alla sola allerta interna, per di più ulteriormente limitata quanto ai soggetti tenuti ad effettuarla?