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Casi e sentenze |
La colpa grave del consumatore e l’onere di verifica del merito creditizio da parte del creditore-intermediario finanziario
Trib. Pisa
Trib. S. M. Capua Vetere
Il Tribunale pisano omologa un piano del consumatore escludendo la sussistenza della colpa grave del ricorrente e ravvisando, invece, una colpa dell’intermediario creditizio nell’aver concesso il finanziamento senza svolgere gli approfonditi controlli finalizzati ad acquisire un adeguato compendio informativo in merito alla situazione debitoria gravante sul richiedente. Si riporta altresì una recente sentenza del Tribunale di S. M. Capua Vetere che afferma i medesimi principi con riferimento alla disposizione di cui all'art. 69, commi 1 e 2 CCII.
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No alla ristrutturazione dei debiti del consumatore derivanti dalla cessata attività d’impresa
Trib. Ivrea
Con questa pronuncia, in tema di ammissibilità di una proposta di ristrutturazione di debiti derivanti dalla cessata attività di impresa dell’attuale consumatore, il Tribunale di Ivrea aderisce all’orientamento più restrittivo, volto a negare tale ammissibilità.
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Art. 44 CCII: proroga del termine per il deposito della documentazione in pendenza dell’istanza di liquidazione giudiziale
Trib. Brescia
Il Tribunale di Brescia decide su una richiesta di proroga del termine ex art. 44, comma 1 lett. a), CCII avanzata in pendenza di istanza di liquidazione giudiziale, quest’ultima depositata da un presunto creditore prima dell’originario ricorso ex artt. 40 e 44 CCII per l’accesso a uno strumento di regolazione della crisi e dell’insolvenza con riserva di deposito di documentazione.
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Concordato semplificato: “ritualità” della proposta e attendibilità/ragionevolezza dell’attestazione
Trib. Monza
I Giudici monzesi approfondiscono il tema del controllo sulla “ritualità” della proposta di concordato semplificato che il terzo comma dell’art. 25-sexies CCII affida al Tribunale. Il Collegio nega che tale vaglio equivalga a quello di "ammissibilità" della proposta ma, allo stesso tempo, esclude che esso si limiti alla mera verifica formale dell’avvenuta attestazione, da parte dell’esperto, della sussistenza dei presupposti richiesti dal primo comma della medesima norma.
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L’eccessiva durata del piano impedisce il cram down fiscale
Trib. Roma
Il Tribunale di Roma, Sez. XIV civile, richiamando alcune linee guida rilasciate dal CNDCEC, nega l’omologa “forzosa” di un piano di ristrutturazione in ragione della eccessiva durata della rateazione e del piano, che impedisce di poterne utilmente scrutinare la fattibilità.
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Credito del professionista che assiste il debitore nella domanda di liquidazione giudiziale: prededucibile?
ProfessionistiIl Tribunale di Reggio Emilia fornisce una intepretazione sistematica dell’art. 6 CCII, individuando una comunanza di ratio tra le fattispecie considerate in tale articolo e il credito professionale sorto in funzione della presentazione di una domanda di liquidazione giudiziale.
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Estensione delle misure protettive anche ai garanti
Trib. Venezia
Il Tribunale di Venezia conferma le misure protettive del patrimonio richieste da una società ex art. 19 CCII, pronunciandosi sulla estensione delle stesse anche ai soci già illimitatamente responsabili e garanti.
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Concordato preventivo in continuità: il Tribunale può segnalare problematiche già in sede di verifica del piano
Trib. Roma
Con una pronuncia resa nell’ambito di un ricorso per concordato preventivo in continuità, i Giudici romani ritengono che – nonostante il dettato dell’art. 47, comma 1 lett. b) – non sia preclusa al Tribunale, in sede di verifica, la segnalazione al ricorrente (e al Commissario giudiziale) di eventuali profili meritevoli di approfondimento, al fine di stimolare un contraddittorio anticipato che permetta allo stesso di apportare modifiche o integrazioni alla proposta e al piano.
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Autonomia della procedura di esdebitazione e applicabilità del CCII
Trib. Torino
Il Tribunale di Torino ritiene applicabile la disciplina codicistica dettata dall’art. 280 CCII ad una procedura di esdebitazione, evidenziandone la natura autonoma rispetto a quella fallimentare ed escludendo, per tale istituto, l’ultrattività prevista dall’art. 390 CCII. Di conseguenza, per la concessione della esdebitazione, non viene richiesta la soddisfazione, anche parziale, dei creditori concorsuali.
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Concordato preventivo con riserva: deposito dei soli progetti di bilancio
Trib. Pistoia
Il Tribunale di Pistoia si pronuncia su una domanda ex art. 44 CCII cui vengono allegati, quanto agli ultimi due esercizi, i progetti di bilancio predisposti dall’amministratore, in ragione della mancata approvazione degli stessi.
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