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Casi e sentenze |
Concordato in continuità: voto contrario dell’Agenzia delle Entrate e applicazione del cram down
Trib. Bari
Il Tribunale di Bari in un procedimento di omologa di concordato preventivo in continuità di una s.r.l. , nonostante il voto contrario dell’Agenzia delle Entrate e benché la proposta non abbia raggiunto né la maggioranza delle classi né del voto complessivo dei creditori, ha applicato su richiesta della parte e previo parere dei commissari giudiziali il meccanismo del cram down omologando il concordato (art. 180, comma 4, l. fall.).
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Procedura di sovraidenbitamento: proposta di accordo da parte di un debitore che intende proseguire la propria attività
Trib. Ferrara
Nell’ambito della procedura di composizione della crisi l’accordo con i creditori formulato dal debitore, che intende proseguire la propria attività e da essa trarre le risorse per pagare i propri creditori, deve prevedere i modi, i tempi e le quantità indicate in proposta e non differisce da una proposta di concordato preventivo, se non per il fatto che trattandosi di impresa cd. minore, astrattamente il quadro pratico dovrebbe essere semplificato.
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Decozione dell’impresa e nozione di insolvenza
Appello Genova
Appello Genova 29 aprile 2022.pdf
La Corte d’appello, in sede di rinvio dalla Cassazione che aveva riformato la precedente revoca del fallimento, evidenzia che la nozione di insolvenza debba ricomprendere una prospettiva dinamica, che valuti non tanto l'incapienza del patrimonio dell'imprenditore, né la dimensione statica descritta dall’art. 5 l.fall., quanto piuttosto una “vera impotenza patrimoniale definitiva e irreversibile” che non consente all’impresa di “continuare ad operare proficuamente sul mercato, fronteggiando con mezzi ordinari le obbligazioni”.
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Operazioni di vendita e potere del curatore di sospendere la gara ex art. 107, comma 4, l.fall.
Trib. Roma
Trib Roma 17 febbraio 2022.pdf
Il Tribunale di Roma si è pronunciato sul diritto del curatore fallimentare di sospendere la gara ex art. 107, comma 4, l.fall., in presenza di un disciplinare di vendita che esclude tale possibilità, sebbene il piano programmatico che indica le condizioni di vendita autorizzato dal giudice delegato non disponga nulla in tal senso.
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Applicabilità dell’art. 111 ter l.fall. alla procedura di liquidazione del sovraindebitato
Trib. Milano
Tribunale Milano 6 giugno 2022.pdf
Il Tribunale ha illustrato i motivi per i quali deve ritenersi applicabile il dettato di cui all’art. 111 ter l.fall. anche alla procedura di sovraindebitamento prevista dalla L. 3/2012 per gli imprenditori non fallibili.
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Conflitto di interessi del curatore fallimentare e nomina del curatore speciale
Corte d'appello Venezia
Appello Venezia 28 aprile 2022.pdf
La Corte distrettuale ha precisato a quali condizioni debba riconoscersi rilevanza al conflitto di interessi tra il curatore fallimentare e la massa creditoria, anche ai fini dell’eventuale nomina di un curatore speciale ex art. 78 c.p.c.
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Accordo di composizione della crisi: approvazione della proposta e legittimazione al voto dell’Agenzia delle Entrate
Trib. Bologna
Nell’ambito di un procedimento di omologa dell’accordo di composizione della crisi (art. 7 L. 3/2012), per quanto concerne i voti nelle operazioni di approvazione della proposta del sovraindebitato (art. 11) espressi per gli altri Enti impositori, il Tribunale di Bologna afferma che “va riconosciuta all’Agenzia delle Entrate la legittimazione al voto esclusivamente per le somme dovute a titolo di aggio e spese di riscossione.
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Concordato della holding, cash pooling e presupposti per la revoca dell’ammissione al concordato preventivo
Tribunale Milano 24 febbraio 2022
Il Tribunale di Milano ha chiarito quali condizioni debbano sussistere per riscontrare l’intento fraudolento necessario ai fini della revoca dell’ammissione al concordato ex art. 173 l.fall., distinguendo il ruolo dell’attestatore da quello del commissario giudiziale.
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Composizione negoziata: misure protettive del patrimonio e procedura meramente liquidatoria
Tribunale Bergamo
Il Tribunale di Bergamo ha negato l’ammissibilità delle misure protettive del patrimonio nell’ambito della composizione negoziata della crisi ove la finalità della procedura sia meramente liquidatoria.
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Inapplicabilità del cram down al concordato fallimentare
Corte appello
La corte d’appello ha escluso l’applicabilità del cram down di cui agli artt. 180, comma 4, e 182 bis, comma 4, l.fall. al concordato fallimentare, attesa l’assenza di qualsiasi lacuna normativa che giustifichi il ricorso all’analogia.
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