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Casi e sentenze |
Procedura fallimentare e liquidazione di beni realizzati in edilizia convenzionata
Trib. Parma
Un articolato decreto del Tribunale di Parma in tema di procedura competitiva posta in essere dagli organi della procedura fallimentare avente ad oggetto immobili realizzati in regime di edilizia residenziale pubblica convenzionata.
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Domanda di concordato preventivo presentata post Codice crisi in pendenza di procedura di fallimento: disciplina transitoria applicabile
Trib. Trento
Quale disciplina si applica nel caso venga presentata una domanda di concordato preventivo successivamente alla data di entrata in vigore del CCI e in pendenza di una procedura per la dichiarazione di fallimento promossa nella vigenza della l. fall.?
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Procedura di liquidazione controllata, patrimonio attivo irrisorio, esdebitazione dell’incapiente
Trib. Busto Arsizio
Una procedura di liquidazione controllata all'esame del Tribunale di Busto Arsizio.
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Liquidazione giudiziale in pendenza di concordato preventivo promosso durante la vigenza della l. fallimentare
Trib. Milano
Il provvedimento del Tribunale di Milano, in materia di concordato preventivo, riguarda la successione temporale delle leggi, in particolare legge fallimentare e Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza.
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Concordato semplificato: disciplina applicabile e misure protettive
Trib. Milano
Secondo il Tribunale di Milano, al concordato semplificato si applicano sempre le norme del CCI quando il ricorso è successivo all’entrata in vigore del codice nonché la disciplina generale dettata in materia di misure protettive.
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Inammissibilità della domanda di concordato minore in bianco
Trib. Milano
Il Tribunale di Milano nella pronuncia in esame afferma che l’art. 44 CCII non trova applicazione nel concordato minore, procedura caratterizzata da un’autonoma disciplina.
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Contratto di prestazione d’opera stipulato dall’associazione professionale, insinuazione al passivo e collocazione del credito
Trib. Roma
Ai fini della collocazione privilegiata del credito professionale ai sensi dell’art. 2751-bis n. 2 c.c., il requisito dell’esercizio prevalente o esclusivo dell’attività professionale da parte del singolo professionista ricorre anche quando l’associato che ha svolto l’attività in via esclusiva o prevalente si sia avvalso di collaboratori che ha coordinato e del cui lavoro si è appropriato assumendone la paternità e la responsabilità nei confronti del cliente.
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Azione revocatoria fallimentare e ambito applicativo dell’esenzione prevista dall’art. 67 lett. g) l. fall.
Appello Milano
La Corte d’appello di Milano, uniformandosi alla consolidata giurisprudenza, esclude la possibilità di estendere l’ambito applicativo dell’esenzione di cui all’art. 67, lett. g), l.fall., fino a ricomprendervi anche i crediti derivanti da attività finalizzate alla presentazione di una domanda di concordato dichiarata inammissibile.
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Esenzione da revocatoria e pagamenti dei ratei dei mutui bancari
Trib. Crotone
L’esenzione da revocatoria prevista dall’art. 67, comma 3, lett. a), l.fall. non è applicabile ai pagamenti dei ratei dei mutui bancari.
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Procedura esecutiva individuale pendente e subentro del curatore ex art. 107 l.f.
Trib. Lanciano
Una recente pronuncia del Tribunale di Lanciano nell'ambito di una procedura esecutiva individuale pendente e subentro del curatore ex art. 107 l.fall.
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