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Casi e sentenze |
Omologa di piano del consumatore e opposizione da parte del finanziatore che non ha provveduto alla corretta verifica del merito creditizio
Trib. Roma
I creditori che al momento della concessione dei finanziamenti non hanno provveduto alla corretta verifica del merito creditizio del debitore, che alla luce del rapporto rata/reddito risultava decisamente inadeguato, non possono presentare opposizione all’omologazione del piano del consumatore, proposto ex artt. 7 ss. L. 3/2012.
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Accordo di composizione della crisi in caso di voto contrario dell’Amministrazione finanziaria unico creditore del debitore insolvente
Trib. Torino
Nell’ambito di un procedimento di omologa di un accordo di composizione della crisi da sovraindebitamento, in cui sia intervenuto il voto contrario da parte dell’Amministrazione finanziaria, unico creditore del debitore insolvente, e quindi per una percentuale del 100%, si procede ad omologa forzosa ex art. 12, comma 3 quater, L. 3/2012.
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Rimesse bancarie in conto corrente “congelato” e azione revocatoria
Trib. Padova
Sono revocabili tutte le rimesse effettuate dal momento in cui il conto corrente intestato alla società sia “congelato” .
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Società cooperative e fallimento
App. Venezia
La società cooperativa che svolge un'attività commerciale è soggetta a fallimento. La previsione nello statuto dello scopo mutualistico non porta di per sé ad escludere la natura di imprenditore commerciale di una cooperativa: l’art. 2545 terdecies c.c. ne prevede espressamente la dichiarazione di fallimento, cosi riconoscendo che la cooperativa può svolgere un’ attività commerciale.
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Fallibile la società diventata start up innovativa a seguito di conferimento d’azienda
Trib. Milano
È soggetta a fallimento una start up innovativa che sia diventata tale a seguito di una cessione d’azienda.
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Accordo di ristrutturazione dei debiti e formazione delle categorie ex art. 182-septies l.fall.
Trib. Livorno
Il decreto del Tribunale di Livorno riguarda l'omologa di un accordo di ristrutturazione del debito presentato da una società con richiesta che venga estesa l'efficacia dell'accordo medesimo anche all'unico creditore dissenziente, ai sensi dell'art. art. 182 septies l. fall.
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Esdebitazione del debitore incapiente e procedure esecutive
Trib. Latina
Il Tribunale di Latina si pronuncia in tema di esdebitazione del debitore incapiente ed effetti sulle procedure esecutive pendenti e future.
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Atti in frode nel concordato preventivo
Tribunale
Costituisce atto di frode, rilevabile anche nell’ambito di un procedimento ex art. 180 L.fall., aver omesso di indicare nella domanda di accesso al concordato preventivo l’esistenza di un potenziale ed ingente credito risarcitorio derivante dalla dismissione del residuo patrimonio immobiliare (danno che potrebbe finanche risultare pari all’intero attivo concordatario).
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Proposta concordataria in continuità diretta: successiva perdita di capitale e disciplina di cui all’art. 6 D.L. 23/2020
Trib. Reggio Emilia
La disciplina di cui all’art. 6 D.L. 23/2020, che prevede la sterilizzazione dell’obbligo di riduzione del capitale sociale per perdite e dell’operatività della causa di scioglimento per riduzione del capitale al di sotto del minimo legale, non si applica alla società che abbia presentato una domanda di concordato in continuità aziendale diretta.
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Revoca del concordato preventivo per atti di frode e ammissione al passivo del credito del professionista
Trib. Alessandria
La sentenza del Tribunale di Alessandria riguarda l'ammissione al passivo fallimentare del credito del professionista - relativo al compenso per l’attività di assistenza del debitore ai fini della presentazione della domanda di concordato preventivo - in caso di revoca del concordatoper atti di frode ai sensi dell’art. 173 l.fall.
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