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Casi e sentenze |
La previsione della misura cautelare nell'impossibilità di dichiarare il fallimento
Tribunale di Catania
L’impossibilità di dichiarare il fallimento in pendenza del ricorso per concordato preventivo e in attesa del suo esito rende ancor più evidente e necessaria la previsione di un eventuale intervento di natura cautelare, considerato che i creditori sono spogliati con la presentazione della domanda e l’avvio della procedura della possibilità di tutelarsi singulatim con azione esecutive o conservative.
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La sospensione dei contratti bancari nel concordato
Tribunale di Bologna
Rientrano nel novero dei contratti pendenti ex art. 169-bis l.fall., i contratti bancari qualificati dalla dottrina quali contratti innominati misti e caratterizzati dall'anticipazione di denaro e dall'obbligo della banca di incassare i crediti presso terzi, per poi eventualmente consentire la compensazione di partite contrapposte, in quanto, in tali rapporti...
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Fallimento e trasferimento del bene con pubblico incanto: imposta di registro riferita al prezzo di aggiudicazione
CTR Lombardia, Milano
In tema di imposta di registro, nel caso di trasferimento di un bene da parte di società in fallimento, avvenuto con le forme proprie di una vendita privata ma caratterizzato da un procedimento che ha portato alla determinazione del prezzo attraverso il pubblico incanto, non è consentita la rettifica...
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È inammissibile la revocatoria dell’atto di scissione
App. Roma
Deve ritenersi inammissibile l’azione revocatoria dell’atto di scissione.
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L’impignorabilità della pensione del sovraindebitato
Tribunale di Pesaro
Il sovraindebitato ha diritto a trattenere la pensione di cui risulti titolare entro i limiti di impignorabilità prevista per tali emolumenti dall’art. 545 c.p.c., a prescindere dai trattamenti pensionistici di cui beneficia il coniuge.
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La modificabilità del piano di riparto da parte del curatore
Tribunale di Teramo
Il curatore, essendosi avveduto di un errore nella redazione del piano di riparto, in riferimento al quale non sono ancora spirati i termini per proporre reclamo, può apportare modifiche o redigere un piano di riparto in sostituzione, comunicato il quale iniziano a decorrere nuovamente i termini per proporre reclamo.
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Accesso del socio illimitatamente responsabile alla procedura di sovraindebitamento
Tribunale di Rimini
È ammissibile l’accesso del socio illimitatamente responsabile alla procedura di sovraindebitamento ex L. n. 3/2012 anche per debiti personali ogni qualvolta un'analoga procedura sia avviata dagli altri soci della compagine sociale e la società promuova un accordo di ristrutturazione ex art. 182-bis l.fall. per la definizione dei debiti sociali, essendo tutte le procedure...
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La sospensione dell’esecuzione dei contratti bancari nel concordato preventivo
Tribunale di Bologna
L’art. 169 l.fall. è idoneo a paralizzare l’esecuzione non solo del rapporto di credito bancario ma anche di tutti gli atti accessori quali il mandato in re propriam ed il patto di compensazione, sia per rispettare la par condicio creditorum sia per assicurare maggiori disponibilità nel piano concordatario.
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L’assoggettabilità al fallimento della holding personale
Tribunale di Forlì
L’attività di coltivatore diretto dell’holder persona fisica e l’essere socio di società agricole e svolgenti attività agricola osta alla sua dichiarazione di fallimento.
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La perdita di continuità aziendale rileva ai fini della denuncia al Tribunale
Tribunale di Venezia
L’omessa rilevazione della perdita di continuità aziendale, da parte degli organi sociali, in quanto possibile causa del verificarsi di danni che il prosieguo dell’attività aziendale ha consentito, può integrare una violazione grave e produttiva di danno, valorizzabile ai sensi dell’art. 2409 c.c.
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