Tu sei qui
- Home ›
- Rubriche ›
- Casi e sentenze
![]() |
Casi e sentenze |
Inammissibilità della domanda di concordato con riserva per inosservanza degli adempimenti di cui all’art. 152 l. fall.
TRIBUNALE DI PISA
La domanda con cui una società chiede l’ammissione al concordato preventivo con riserva, da depositarsi unitamente ai bilanci degli ultimi tre esercizi ai sensi dell’art. 161, comma 6, l. fall., deve essere stata preventivamente approvata e sottoscritta dagli organi societari a norma dell’art. 152 l. fall.
Leggi dopo |
Trust liquidatorio e sopravvenuta dichiarazione di fallimento
TRIBUNALE DI CREMONA
Un trust liquidatorio, costituito quando l’impresa si trovi in dissesto, non è nullo ab origine, ma in caso di sopraggiunto fallimento diviene impossibile il raggiungimento dello scopo. Per stabilire quale debba essere la sorte dei beni conferiti si dovrà fare riferimento all’atto istitutivo del trust, ovvero, se esso manchi, alla legge prescelta per la sua disciplina.
Leggi dopo |
Revoca dell’ammissione al concordato in caso di proposta fondata su dati non veritieri
TRIBUNALE DI PRATO
Il tribunale, nell’ambito dei suoi poteri di controllo della regolarità della procedura concordataria e ai sensi dell’art. 173 l. fall., deve arrestare una procedura iniziata su presupposti non veritieri, tali da togliere qualunque credibilità alla proposta formulata.
Leggi dopo |
Concordato preventivo e formazione delle classi dei creditori
TRIBUNALE DI PRATO
E’ ammissibile una proposta di concordato preventivo nella quale il debitore abbia suddiviso i creditori in classi omogenee, per posizione giuridica ed interessi economici, prevedendone trattamenti differenziati, ove ciò non abbia alterato l’esito delle votazioni.
Leggi dopo |
Società pubblica erogante servizi di interesse generale: non assoggettabilità alle procedure concorsuali
TRIBUNALE DI LA SPEZIA
Ai fini della procedura di concordato preventivo non sussistono i requisiti ex art. 1, comma 1, l. fall. in capo alle società controllate dagli enti locali a cui è riservata l’erogazione di servizi pubblici essenziali, in quanto esentate dalle procedure concorsuali.
Leggi dopo |
La reiterazione di domande di concordato preventivo integra abuso di diritto
TRIBUNALE DI FORLI'
E’ inammissibile la domanda di concordato preventivo presentata a seguito di altra domanda già non approvata dai creditori della società, in presenza di istanze di fallimento, al solo scopo di procrastinare indebitamente la dichiarazione di fallimento, poiché essa costituisce un abuso di diritto
Leggi dopo |
Non fallibilità delle società in house
TRIBUNALE DI VERONA
Per le società qualificabili come in house providing non risulta possibile configurare un rapporto di alterità tra l’ente pubblico partecipante e la società stessa e neppure una separazione patrimoniale (Cass. n. 26283/2013). Gli organi societari risultano preposti ad una struttura corrispondente ad un’articolazione interna alla stessa P.A, e, quindi, sono legati ad essa da un vero e proprio rapporto di servizio.
Leggi dopo |
Rapporti tra concordato preventivo e dichiarazione di fallimento
CORTE D'APPELLO DI REGGIO CALABRIA
Il procedimento per la dichiarazione di fallimento non può essere sospeso a causa della pendenza di una domanda di concordato preventivo: tra le due procedure, infatti, esiste un rapporto di consequenzialità logica e non procedimentale, che determina una mera esigenza di coordinamento tra i due procedimenti.
Leggi dopo |
Concordato preventivo: divieto di azioni esecutive
TRIBUNALE DI REGGIO EMILIA
Il divieto posto dall'art. 168 l. fall. che impedisce al creditore anteriore all'apertura della procedura di Concordato preventivo di intraprendere azioni esecutive nei confronti dell'impresa in concordato si estende, per i medesimi creditori anteriori, anche alla fase di esecuzione del concordato preventivo, posto che l'art. 184 l. fall. vincola il loro soddisfacimento alla proposta concordataria omologata.
Leggi dopo |
Concordato con riserva – sospensione feriale dei termini
TRIBUNALE DI REGGIO EMILIA
Il concordato con riserva (proposta di concordato, del piano e deposito della relativa documentazione) ha natura sia sostanziale che processuale e, quindi, deroga alla disciplina fallimentare che esclude l'opponibilità della sospensione feriale. Non si applica, però, all'onere informativo che grava sulla debitrice ex art. 181, comma 8, l. fall.
Leggi dopo |