14 Febbraio 2023 | di Filippo Lamanna
Accordi di ristrutturazione dei debiti (nel CCI)
Un problema che si sta già ponendo nella pratica riguarda il possibile conflitto che può sussistere tra il termine che il tribunale può concedere al debitore a seguito della presentazione di una domanda con riserva finalizzata a depositare successivamente una domanda di omologa di accordi di ristrutturazione ed il termine entro il quale il Fisco e/o gli Enti previdenziali possono aderire alla proposta di transazione fiscale-contributiva. Può il debitore depositare la domanda di omologa degli accordi ancor prima che sia interamente decorso tale secondo termine?
08 Febbraio 2023 | di Sandro Feole
Crisi d'impresa e insolvenza
Alcune riflessioni in merito agli effetti del Covid sulla finanza aziendale delle imprese italiane medie e piccole, che ha dovuto spostare in avanti nel tempo la pianificazione dagli impegni assunti, in particolare, con il sistema bancario, nonché sulla sollecitazione degli istituti di credito al ricorso alle garanzie dello Stato con il Fondo Centrale di Garanzia. Come evidenzia l’Autore nei prossimi anni si dovranno affrontare le conseguenze di una gestione sì straordinaria, ma anche sperequativa.
26 Gennaio 2023 | di Filippo Lamanna
Cram down
L’Autore svolge alcune riflessioni sulla questione se il cram-down fiscale-contributivo possa applicarsi anche agli accordi di ristrutturazione “ad efficacia estesa” : il Codice della crisi d'impresa non disciplina, infatti, espressamente tale caso, e i dubbi si accrescono per la differenza di formulazione del comma 2-bis dell’art. 63 CCII, rispetto a quella del comma 1 del medesimo articolo.
26 Ottobre 2022 | di Lorenzo Gambi
Composizione negoziata della crisi (nel CCI)
Alcune riflessioni sul ruolo della composizione negoziata della crisi, i cui principi e criteri fondativi sono stati inseriti con l’ultimo decreto correttivo all’interno del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza.
26 Settembre 2022 | di Carlo Pagliughi
Accordi di ristrutturazione ad efficacia estesa
Il raggio dell’attestazione richiesta al professionista secondo quanto prevedono alcune disposizioni del Codice della crisi d’impresa risulta ampliato e si rende necessario effettuare un confronto tra le prospettive di soddisfacimento dei creditori in base allo strumento di regolazione della crisi proposto rispetto a quelle attese nella alternativa liquidatoria.
16 Settembre 2022 | di Frank Oltolini
Crisi d'impresa e insolvenza
Per un periodo più o meno lungo, con l’entrata in vigore del Codice della crisi impresa, conviveranno, come dispone l’art. 390 CCII, due diverse fonti normative, dando vita ad un regime giuridico doppio binario. L’Autore si sofferma su un’ipotesi non insolita che potrebbe presentarsi nella prassi con una certa frequenza, ripercorrendo anche alcune prime pronunce dei giudici di merito .
10 Agosto 2022 | di Sandro Feole
Composizione negoziata della crisi (nel CCI)
Nelle procedure di composizione negoziata il tempo è un fattore importante e certamente condizionato e determinato da elementi che spesso prescindono dalla volontà dell'imprenditore e dei suoi professionisti e in alcuni casi anche dagli stessi creditori. È opportuno, quindi, in termini di economia del tempo individuare quali siano gli ambiti che possono sfuggire alla gestione dell'imprenditore o dei suoi professionisti.
02 Agosto 2022 | di Mauro Vitiello
Crisi d'impresa e insolvenza
Il principio fondamentale a cui si ispira la Direttiva Insolvency è quello della massima protezione dei diritti individuali e collettivi dei lavoratori nell'ambito dei quadri di ristrutturazione preventiva e le ultime modifiche apportate al Codice della crisi d’impresa, imposte dalla necessità appunto di adeguare il nostro ordinamento alla direttiva 1023/2019, evidenziano la nuova sensibilità del legislatore per i diritti del lavoratore dipendente.
26 Luglio 2022 | di Giovanni Cabras
Crisi d'impresa e insolvenza
La parola "fallimento" è stata soppressa dal Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza; si parlerà di liquidazione giudiziale (invece di fallito, semplicemente debitore). Così termina la storia di una parola, formatasi nel significato attuale, con il latino medievale, per indicare la situazione causata da chi non adempie ai propri debiti e viene sottoposto a perciò provvedimenti anche di carattere personale. L'Autore svolge alcune riflessioni sulla scelta terminologica del nostro Legislatore e sul Codice della crisi d'impresa, entrato in vigore lo scorso 15 luglio.
20 Luglio 2022 | di Salvatore Sanzo
Crisi d'impresa e insolvenza
Una delle più importanti novità introdotte dal CCI, come modificato dal D.Lgs. 83/2022, è rappresentata dalla composizione negoziata e dalle possibilità che essa offre di elaborare soluzioni per la fuoriuscita dalla crisi o dall’insolvenza. Tra queste un ruolo centrale assume il “concordato semplificato per la liquidazione del patrimonio”: l'Autore si sofferma su questo nuovo istituto, che è stato al centro del dibattito apertosi all’esito dell’entrata in vigore del d.l. 118/2021 (che lo ha introdotto e le cui previsioni sono poi state inserite nel CCI).