07 Agosto 2018 | di Giovanni Pietro Rota
Concordato con continuità aziendale (nella legge fallimentare)
Possibilità, nel limite della quota realizzabile sul ricavato in caso di liquidazione, di prevedere la falcidiabilità per IVA e ritenute, sia nel concordato liquidatorio, che in continuità aziendale così come negli accordi di ristrutturazione del debito. E’ quanto rappresentato nella recente circolare n. 16 del 23 luglio 2018 dell’Agenzia delle entrate in materia di trattamento dei crediti tributari e contributivi nella procedura di concordato preventivo, degli accordi di ristrutturazione del debito e nella disciplina da sovraindebitamento.
15 Dicembre 2016 | di Danilo Galletti
Concordato con continuità aziendale (nella legge fallimentare)
La perdita del capitale sociale e/o della continuità aziendale deve far presumere che la prosecuzione dell’attività imprenditoriale abbia cagionato un danno al patrimonio sociale, che va apprezzato secondo le specifiche circostanze del caso concreto, ma che può essere assunto equitativamente in misura pari alla diminuzione del patrimonio sociale, eventualmente adottando come correttivo equitativo l’uso di coefficienti demoltiplicatori.
19 Ottobre 2016 | di Filippo Lamanna
Concordato con continuità aziendale (nella legge fallimentare)
Che il concordato con continuità aziendale puro, a sua volta erede diretto della tradizionale figura del concordato promissorio (o per garanzia), sia una variante sostanzialmente anomala, nella maggior parte dei casi (anche se non sempre necessariamente), della struttura concordataria, è dimostrato (e causato) dal rapporto sui generis che intercorre tra le passività da soddisfare e la variabile (dinamica, si direbbe nel concordato con continuità aziendale) consistenza del patrimonio del debitore.
15 Dicembre 2015 | di Danilo Galletti
Concordato con continuità aziendale (nella legge fallimentare)
Il concordato che pianifichi la continuità di un compendio aziendale, a prescindere dalla “prevalenza”, nonché dalla natura diretta od “indiretta”, ed a condizione che non si configuri un abuso del concordato, non necessita di assicurare il conseguimento del 20% del valore dei crediti.
15 Gennaio 2015 | di Fabrizio Di Marzio
Concordato con continuità aziendale (nella legge fallimentare)
Con un titolo del genere potremmo aspettarci piuttosto che un blog un lungo articolo. Invece voglio esporre in poche righe un concetto essenziale affinché la vostra attenzione si concentri su un preciso problema concettuale su cui conviene a tutti noi riflettere, e dalla considerazione del quale deriva - secondo il modo del corollario - la soluzione di una serie davvero numerosa dei problemi che in questi ultimi anni stanno affliggendo i giudici di merito.
12 Giugno 2014 | di Mauro Vitiello
Concordato con continuità aziendale (nella legge fallimentare)
Tra le norme che nell’intenzione del legislatore integrano un aiuto all'imprenditore in crisi, nel percorso verso una soluzione concordataria che garantisca la conservazione ed il risanamento dell'impresa, v’è quella di cui all'art. 186-bis, comma 2, lett. c), l. fall., secondo cui il piano può "...prevedere, fermo quanto disposto dall'art. 160, comma 2, una moratoria sino ad un anno dall'omologazione per il pagamento dei creditori muniti di privilegio, pegno o ipoteca, salvo che sia prevista la liquidazione dei beni o diritti sui quali sussiste la causa di prelazione. In tal caso, i creditori muniti di cause di prelazione di cui al periodo precedente non hanno diritto al voto".
04 Giugno 2014 | di Angelo Galizzi
Concordato con continuità aziendale (nella legge fallimentare)
Con l'introduzione dell'art. 182-quinquies, comma 4, l. fall.;il Legislatore ha inteso consentire - nell'ottica di favorire e rendere attuabile il ricorso alla procedura di concordato preventivo con continuità aziendale - il pagamento dei crediti anteriori vantati da fornitori di beni o servizi ritenuti essenziali per la prosecuzione dell’attività di impresa e funzionali ad assicurare la miglior soddisfazione dei creditori.
07 Gennaio 2014 | di Antonio Maria Leozappa
Concordato con continuità aziendale (nella legge fallimentare)
Nel caso di concordato preventivo (in continuità) che non preveda la cessio bonorum in favore dei creditori la liquidazione del patrimonio è demandata al debitore sotto il controllo del Commissario giudiziale, dovendosi escludere la nomina del Comitato dei creditori e del Liquidatore ex art. 182, comma 1, l. fall.
26 Novembre 2013 | di Filippo Lamanna
Concordato con continuità aziendale (nella legge fallimentare)
La disposizione che, limitatamente al (solo) concordato con continuità aziendale, prevede che il Tribunale possa autorizzare il proponente a pagare crediti anteriori per prestazioni essenziali (art. 182-quinquies, comma 4, l. fall.) è una di quelle peggio scritte e – soprattutto – una delle più ambigue e “rischiose” introdotte dal “Decreto Sviluppo” (D.L. n. 83/2012 conv. in L. 134/2012).
18 Ottobre 2013 | di Antonio Maria Leozappa
Concordato con continuità aziendale (nella legge fallimentare)
Nel concordato preventivo, l’art. 182-quinquies l. fall. consente il pagamento dei crediti anteriori per “prestazioni di beni o servizi”. Una considerazione della formula legislativa alla luce della normativa, anche speciale, che regola il fenomeno impresa apre ad un’interpretazione in senso lato della disposizione: l’ambito applicativo coincide con le prestazioni di dare e fare e il discrimen ai fini della autorizzazione è presidiato dal criterio funzionale della prosecuzione dell’impresa e della migliore soddisfazione dei creditori.