02 Febbraio 2022 | di Filippo Lamanna
Crisi d'impresa e insolvenza
L'Autore svolge alcune riflessioni sulla nuova forma di convenzione di moratoria introdotta ex novo all'art. 30 quinquies della L. n. 233/2021, in sede di conversione del D.L n. 152/2021 (di attuazione del PNRR).
11 Gennaio 2022 | di Daniele Portinaro
Crisi d'impresa e insolvenza
In deroga alle previsioni di diritto comune, il legislatore, nell'ambito della procedura di composizione negoziata della crisi, ha attribuito al tribunale, su iniziativa dell'imprenditore, il potere di rideterminare il contenuto di determinati contratti, nel caso in cui la prestazione a carico del debitore sia divenuta eccessivamente onerosa a causa della pandemia da SARS-Cov-2.
22 Dicembre 2021 | di Lorenzo Gambi
Transazione fiscale nelle procedure concorsuali
Per quanto non esistano norme che consentano l’applicazione della transazione fiscale-contributiva al concordato fallimentare, vi sono ragioni di natura logico-sistematica che inducono a ritenere che l’art. 182-ter l. fall. possa essere applicato in via analogica anche all’ambito di tale procedimento concorsuale.
24 Novembre 2021 | di Mauro Vitiello
Crisi d'impresa e insolvenza
Il ruolo svolto dal pubblico ministero, quale organo sul quale inevitabilmente poggiano le aspettative di tutela e di governo dell'interesse pubblico coinvolto nelle situazioni di crisi o di insolvenza dell'imprenditore, come evidenzia l'Autore in questo blog, va sostanzialmente ripensato in una fase - quale quella attuale, - caratterizzata, da un lato da recenti scelte legislative che non manifestano una sensibilità analoga a quella che ha dettato le norme del CCI, dall'altro da una forte incertezza sulle scelte del legislatore prossime venture.
16 Novembre 2021 | di Daniele Portinaro
Concordato preventivo: disciplina generale
Il D.L. 118/2021, recentemente entrato in vigore, ha aggiunto un nuovo periodo all'art. 182-quinquies, comma 5, l. fall., introducendo espressamente la facoltà del tribunale di autorizzare l'imprenditore al pagamento delle mensilità retributive maturate antecedentemente al deposito del ricorso per l'accesso alla procedura di concordato preventivo. La disposizione, volta a dissipare i dubbi circa la soddisfazione delle obbligazioni di natura retributiva pregresse rispetto al deposito della domanda, genera alcuni interrogativi.
10 Novembre 2021 | di Antonio Didone
Esdebitazione
L’art. 40 ter Decreto Sostegni riscrive interamente il testo dell’art. 41 bis D.L. 124/2019, in cui è disciplinata una particolare “esdebitazione parziale” del consumatore. L’A., rilevata l’importanza non solo operativa della disposizione, riscontra le primissime applicazioni pratiche della stessa.
26 Ottobre 2021 | di Carlo Pagliughi
Crisi d'impresa e insolvenza
L'articolo si propone di stimolare alcune riflessioni che scaturiscono dall' analisi comparata delle previsioni contenute nella Direttiva 1023/2019, nel Codice della crisi d'impresa, e nel D.L. 118/2021, le cui ricadute applicative sono state specificate nel decreto dirigenziale del Ministero della Giustizia del 28 settembre 2021.
06 Ottobre 2021 | di Gianluca Minniti
Sovraindebitamento
La prematura entrata in vigore di alcune disposizioni del Codice della crisi d'Impresa ha comportato qualche rilevante modifica alla disciplina del sovraindebitamento, andando ad incidere, tra l'altro, sul requisito della meritevolezza, la cui sussistenza doveva essere oggetto, nella previgente disciplina, di accertamento in sede di omologa ex art. 12-bis L. 3/2012.
05 Ottobre 2021 | di Fabio Cesare
Sovraindebitamento
La miniriforma natalizia del sovraindebitamento ha introdotto la "meritevolezza" nella sola esdebitazione del debitore incapiente; il lemma però è apparso per escludere l’accesso all’istituto nell’elaborazione giurisprudenziale precedente. La sua origine nel diritto concorsuale è da far risalire all’anacronistica legge sul concordato del 1903 ed è poi rimasta nel giudizio di omologa del concordato anche nella legge fallimentare per oltre sessanta anni, per essere abrogata solo con la stagione delle riforme del 2005-2007. Considerarla un requisito implicito di ammissibilità nel sovraindebitamento significa recuperare un concetto moraleggiante ormai abbandonato per la crisi d’impresa, concedendo uno spazio di interpretazione talmente ampio da rendere incerto l’esito del ricorso e frustrare gli obiettivi di semplificazione e facilitazione di accesso imposti dal legislatore.
27 Luglio 2021 | di Danilo Galletti
Crisi d'impresa e insolvenza
I ventilati propositi di differire lungamente nel tempo l'entrata in vigore delle misure di allerta, accompagnati dalla proposta di sostituirvi, medio tempore, un procedimento di “mediazione concorsuale” assistito da un “facilitatore”, insieme con la prospettata esigenza di rinviare anche l'entrata in vigore delle parti residue del Codice della crisi al fine di attuare la Direttiva comunitaria, parrebbero poter celare la volontà, neanche troppo recondita, di attuare una vera e propria “controriforma”, senz'altro “favorita” anche dagli effetti dell'evento pandemico.