29 Settembre 2021 | di Sergio Sisia
Accordo di ristrutturazione dei debiti: disciplina generale
L'articolo prende le mosse dall'analisi della norma di cui all'art. 182 septies l.fall., per poi soffermarsi sull'art. 61 CCI, che è stato anticipato nella sua applicazione dalle modifiche introdotte all'art.182-septies l.fall. dal recente D.L. 118/2021.
A parere dell'Autore sia l'art. 61 CCII sia l'art. 182-septies l.fall., pur con i distinguo e i rilievi critici della dottrina e degli operatori, appaiono, in definitiva diretti entrambi a salvaguardare la continuità aziendale, estendendo gli accordi di ristrutturazione, prima applicabili ai soli creditori finanziari, a tutti i creditori, purché suddivisi in categorie omogenee.
30 Luglio 2018 | di Vincenzo Gunnella
Accordo di ristrutturazione dei debiti: disciplina generale
La normativa, in materia di accordi di ristrutturazione dei debiti ha seguito un percorso, di per sé coerente, che ha progressivamente trasformato l’istituto, all'origine indiscutibilmente di natura negoziale, fino a far pensare alla sua assimilabilità tout court agli istituti di natura concorsuale ed in particolare al concordato preventivo.
20 Giugno 2018 | di Lisa Taddei
Accordo di ristrutturazione dei debiti: disciplina generale
La natura concorsuale degli accordi di ristrutturazione dei debiti è oggetto di vivo dibattito in dottrina e in giurisprudenza. La Cassazione ne ha stabilito la concorsualità analizzando una serie di indicatori e ha riconosciuto la prededuzione dei crediti professionali.
01 Dicembre 2017 | di Luca Jeantet, Gabriella Covino, Paola Vallino
Accordo di ristrutturazione dei debiti: disciplina generale
L’art. 5 della Legge delega incentiva il ricorso agli accordi di ristrutturazione ed alle convenzioni di moratoria, con nuova definizione dei tratti essenziali dei piani attestati di risanamento, stabilendo: con riferimento agli accordi di ristrutturazione dei debiti non liquidatori ed alle convenzioni di moratoria, l’estensione della disciplina dell’art. 182-septies l. fall. alla minoranza dei creditori, anche diversi da banche o intermediari finanziari, che non abbiano aderito all'accordo di ristrutturazione o alla convenzione di moratoria purché...
30 Agosto 2017 | di Francesco Pirisi
Accordo di ristrutturazione dei debiti: disciplina generale
L’analisi svolta dall’autore ha ad oggetto le patologie nella fase esecutiva degli accordi di ristrutturazione fondati su piani che prevedono la continuità aziendale, le relative conseguenze e i rimedi astrattamente esperibili. L’esame si fonda su una distinzione tipologica tra le patologie che si sostanziano in inadempimenti ad obblighi pattiziamente assunti in forza dell’accordo e quelle che, pur non integrando un inadempimento, sono suscettibili di pregiudicare l’idoneità dell’accordo a consentire il superamento dello stato di crisi in cui versa l’imprenditore (i.e. la sua “attuabilità”).
08 Gennaio 2015 | di Fabio Gallio, Alessandro Muradore
Accordo di ristrutturazione dei debiti: disciplina generale
Il contributo prende in esame il regime fiscale delle perdite da parte degli istituti bancari sui crediti nei confronti delle imprese in crisi. Gli Autori vagliano le diverse alternative, alla luce delle novità introdotte dalla Legge di Stabilità, che la banca può percorrere di fronte a un credito difficilmente recuperabile concentrandosi, per ognuna, sugli effetti che si produrranno sia in capo alla banca che al debitore.
30 Ottobre 2013 | di Enrica Meschieri, Riccardo Palumbo
Accordo di ristrutturazione dei debiti: disciplina generale
L'accordo deve coinvolgere almeno il 60% dei crediti; l'accordo deve essere idoneo a garantire il regolare pagamento dei creditori estranei all'intesa; l'accordo è subordinato – almeno di norma - alla verifica della sua potenziale efficacia nel ripristinare condizioni di continuità aziendale.
trasferimento di attività dal debitore al creditore con estinzione totale del debito; trasferimento di un equity interest dal debitore al creditore con estinzione integrale del debito; modifica dei termini originari del debito o combinazione di tali elementi; trasferimento di attività o equity interest con estinzione parziale e modifica dei termini del debito.
da -90 giorni a -61 giorni: periodo di riferimento, rispetto al quale è stata calcolata la performance media;da -60 giorni a -1 giorni: periodo pre-annuncio;da 1 giorni a 60 giorni: periodo post-annuncio.
29 Luglio 2013 | di Michele Sandulli
Accordo di ristrutturazione dei debiti: disciplina generale
Tra le norme di favore che il legislatore ha previsto allo scopo di garantire la continuazione dell’attività d’impresa, proteggendo l’integrità del patrimonio dell’imprenditore in crisi, vi è l’art. 182-bis, comma 3, l. fall., che vieta di iniziare o proseguire, per sessanta giorni, azioni esecutive e cautelari in caso di deposito di domanda di omologazione dell’accordo di ristrutturazione dei debiti.
L’Autore si concentra sui rapporti tra questa norma e l’art. 48-bis, comma 1, d.p.r. n. 602/73 che consente, invece, all’Agente di riscossione di agire in via esecutiva sulle somme vantate dal debitore nei confronti della Pubblica Amministrazione.
08 Aprile 2013 | di Renato Mangano
Accordo di ristrutturazione dei debiti: disciplina generale
L'istituto, relativamente recente, degli accordi di ristrutturazione dei debiti, è sempre di più al centro dell'interesse degli operatori. E mentre il legislatore continua a modificarne la disciplina ed i giudici si adoperano per interpretarla in modo sistematico e coerente, gli studiosi di diritto fallimentare europeo si preoccupano di fare in modo che un accordo, raggiunto ed omologato in Italia, possa produrre effetti extra-territoriali su tutta l'Unione.
10 Dicembre 2012 | di Fabrizio Guerrera
Accordo di ristrutturazione dei debiti: disciplina generale
La ristrutturazione dell'impresa in crisi passa tradizionalmente da soluzioni negoziali o da procedure concorsuali. Questa distinzione, tuttavia, deve essere riconsiderata, alla luce del progressivo avvicinamento tra l'accordo di ristrutturazione dei debiti e il concordato preventivo. L'Autore compie, quindi, un'indagine comparatistica tra le discipline dei due istituti e i rispettivi caratteri essenziali, esaminando anche esperienze di altri Paesi.