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I protagonisti della composizione negoziata della crisi d'impresa
Composizione negoziata della crisi (nel CCI)Gli Autori indagano il ruolo attribuito dal CCII ai diversi soggetti – l’imprenditore, l’advisor, il “CRO”, l’esperto e l’avvocato-esperto – nell’ambito della composizione negoziata della crisi, anche alla luce dei recenti dati di Unioncamere sul ricorso a tale strumento.
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Il ruolo dell'avvocato nelle procedure da sovraindebitamento, dalla L. 3/2012 al CCII
SovraindebitamentoIl focus offre una panoramica sul ruolo che l’avvocato assume nelle procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento – ora quale gestore, eventuale advisor oppure come difensore del debitore – anche in seguito alla entrata in vigore del nuovo Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza.
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La giurisdizione internazionale nella disciplina del Codice della crisi
Crisi d'impresa e insolvenzaIl Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza contiene due disposizioni in tema di giurisdizione, l’art. 11 e l’art. 26, che l’Autore sottopone ad esame in punto di corrispondenza alla normativa europea, ed in particolare al regolamento UE 2015/848.
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Il ricorso alla composizione negoziata è ammissibile anche se l’insolvenza e la crisi sono già insorte e conclamate?
Composizione negoziata della crisi (nel CCI)L’Autore, prendendo le mosse da un contrasto giurisprudenziale sul tema, svolge alcune considerazioni attorno alla possibilità che il presupposto oggettivo di accesso alla composizione negoziata sia integrato non solo laddove la crisi e l’insolvenza siano “probabili”, ma anche nel caso in cui esse siano già realizzate e manifeste.
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L'autorizzazione al pagamento di crediti anteriori nel concordato preventivo nella nuova formulazione del CCII
D.Lgs. 14/2019 (c.d. CCII)
L’art. 100 del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza disciplina il pagamento dei crediti sorti anteriormente al deposito, da parte del debitore, della domanda di concordato in continuità, anche se temporanea e/o relativa solo ad un ramo d’azienda. Gli Autori analizzano la disciplina dettata da tale norma, operando un raffronto con l’art. 182-quinquies, commi 5 e 6 della Legge Fallimentare, e segnalando come, con essa, il legislatore abbia dissipato dubbi interpretativi e colmato lacune normative.
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Il professionista “attestatore” nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza
D.Lgs. 14/2019 (c.d. CCII)
L’Autore svolge un approfondimento sulla figura del professionista indipendente (comunemente definito “attestatore”) nel Codice della crisi e dell'insolvenza, unitamente ad una analisi comparativa rispetto al ruolo che a tale figura veniva riconosciuto dalla Legge fallimentare e dalla L. 3/2012.
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Adeguati assetti organizzativi e implicazioni di carattere contabile ai fini della tempestiva rilevazione della crisi
D.Lgs. 14/2019 (c.d. CCII)
L'Autrice analizza il contenuto dell'art. 3 CCI, verificando le implicazioni di natura contabile sull'assetto organizzativo dell'impresa e mettendo a fuoco talune disarmonie di sistema, da un lato in tema di obblighi ai fini della tempestiva rilevazione della crisi, e, dall'altro, quanto allo statuto dell'imprenditore.
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Il valore di liquidazione nel concordato preventivo
Concordato preventivo (nel CCI)L'Autore sintetizza le funzioni che il parametro del “valore di liquidazione” assolve nel concordato preventivo, alla luce del Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza.
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Approvato il disegno di legge delega per la riforma fiscale - Le novità per gli istituti del CCI
bozza disegno di legge delega fiscale del 09.03.2023.pdf
Il Consiglio dei ministri del 16 marzo 2023 ha approvato un disegno di legge di delega al Governo per la riforma fiscale che, all'art. 9, contiene importanti novità in tema di fiscalità per la crisi d'impresa, oltre a disporre l'estensione della transazione fiscale a tutti gli istituti disciplinati dal codice della crisi di impresa e dell'insolvenza.
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Il trattamento delle sopravvenienze da esdebitazione in presenza di reddito di periodo
DPR 917/1986 (TUIR)
Gli Autori sviluppano il presente articolo attorno ad un risposta di interpello recentemente fornita dalla Agenzia delle Entrate in tema di regime di detassazione delle sopravvenienze da esdebitazione conseguite nell’ambito di uno strumento di regolazione della crisi d’impresa. Tale questione interpretativa rientra fra quelle sollevate dalla formulazione del comma 4-ter dell’art. 88 del TUIR.
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