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Redigere e attestare un piano in tempo di Covid-19. Alcune proposte di ri-declinazione dei principi
Piani di risanamentoAttestare un piano aziendale in tempo di Covid-19 è stato da più parti definito una impresa “difficilissima”, “complessa” e addirittura talmente aleatoria da essere priva di utilità o “inadeguata”. Queste valutazioni partono dalla considerazione della miopia diffusa conseguente alla pandemia che, introducendo elevatissimi gradi di incertezza dipendenti da fattori esogeni, impedirebbe alle aziende di comprendere quali possano essere le evoluzioni possibili del contesto in cui ci si troverà ad operare nel post lockdown . È pertanto opinione di molti che sia più che complesso tracciare le strategie aziendali da perseguire e, di conseguenza, valutare quali debbano essere le decisioni tattiche di più breve periodo .
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Commento breve agli articoli 284, 285 e 286 del Codice della Crisi sulla regolazione della crisi di gruppo con qualche spunto e non pochi dubbi interpretativi
Crisi del gruppoUno degli elementi di maggiore innovazione del Codice della crisi d'impresa è la disciplina delle procedure di gruppo. In questo contributo intendiamo ripercorrere quella relativa alle procedure di regolazione della crisi, condividendo con il lettore alcuni spunti e dubbi interpretativi.
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Effetti della liquidazione giudiziale sul contratto di locazione di immobili
Liquidazione giudizialeIl tema degli effetti del fallimento sul contratto di locazione di immobili è stato da sempre molto dibattuto, tanto che il legislatore è dovuto intervenire a più riprese per modificare la norma che lo disciplina. L'autore analizza l'argomento alla luce delle novità introdotte dal nuovo Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza.
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Contratto di consorzio, partecipazione consortile, RTI e disciplina del contratto pendente. Le ragioni di una riflessione
Consorzi e società consortiliAperta una procedura concorsuale, la partecipazione consortile che faccia capo all'impresa fallita viene vista, ora come asset per il suo valore, ora come effetto/risultato di un contratto pendente. È appunto la vicenda contrattuale, in unione alla nozione concorsuale di pendenza, che determina la necessità di alcune riflessioni che scavino oltre la superficie del fenomeno così da pervenire a conclusioni coerenti con il sistema: conclusioni suscettibili di estensione, attesa la analogia di situazione, al negozio costitutivo del RTI.
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Relazioni sindacali al tempo del Covid-19: l'azienda in crisi non resta immune
Rapporti di lavoro pendenti nel CCIAlla luce della progressione normativa sviluppatasi negli ultimi mesi di emergenza epidemiologica, urge approfondire il riflesso delle novelle sugli aspetti occupazionali riferiti alle aziende in stato di crisi, più o meno profonda. Offuscata la via d'accesso al nuovo Codice della crisi d'impresa, con un posticipo cospicuo che profuma di sine die, le aziende in difficoltà si vedono altresì private dall'art. 10 del DL 23/2020 dei mezzi concorsuali usualmente disponibili. Le situazioni di crisi per tabulas vedranno la concentrazione del focus sullo sviluppo delle relazioni sindacali, investite dal Governo del ruolo fondamentale, oltre che obbligatorio, di vero garante dei passaggi necessari a superare le difficoltà connesse al confronto Covid 19-rapporto di lavoro.
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Il sostentamento del sovraindebitato nel decreto di apertura della liquidazione del patrimonio: limiti di pignorabilità
SovraindebitamentoNel decreto di apertura della procedura di liquidazione del patrimonio, il giudice deve fissare i limiti del sostentamento del debitore di cui all'art. 545 c.p.c., che non possono essere ampliati in misura più favorevole per i creditori e più sfavorevole per il debitore. Il Giudice ha sì la facoltà di determinare quanto necessario al mantenimento del debitore, ma solo in aumento rispetto alle proporzioni fissate dall'art. 545, c.p.c..
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I doveri reattivi dell'imprenditore sotto l'Impero CoVid-19 e l'obbligo di non arrendersi
Crisi d'impresa e insolvenzaIl D.L. n. 23/2020 (c.d. Decreto Liquidità) ha introdotto, com'è noto, diverse disposizioni che derogano a norme del diritto societario (artt. 6-7-8). Sulla ratio e sugli effetti complessivi di tale intervento mi sono già soffermato di recente (Il diritto della crisi sospeso e la legislazione concorsuale in tempo di guerra, in www.ilFallimentarista.it): non vi è dubbio, a mio parere, che la scelta di non discriminare a sufficienza, ed in modo chiaro, fra imprese già dissestate prima della pandemia, imprese pregiudicate dalle conseguenze della crisi CoVid, ed infine imprese la cui efficienza non è stata compromessa, sia il frutto di una scelta politica discutibile e potenzialmente molto dannosa.
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Il risarcimento del danno a seguito della violazione dell'obbligo di offerta pubblica di acquisto totalitaria
Offerte pubbliche di acquisto e di scambioIl Decreto Competitività (L. n. 116/2014), modificando chirurgicamente il Testo Unico della Finanza, ha introdotto rilevanti novità in tema di società quotate in borsa contemplando, tra l'altro, la possibilità che queste possano prevedere, nei loro statuti, la maggiorazione dei diritti di voto. In conseguenza di ciò l'obbligo di offerta pubblica d'acquisto scatta, oltre che per il caso di acquisti che comportino una partecipazione superiore al trenta per cento, anche quando a seguito di maggiorazione dei diritti di voto si venga a disporre di diritti di voto in misura superiore al trenta per cento dei medesimi. L'autore analizza l'istituto dell'offerta pubblica d'acquisto totalitaria obbligatoria soffermandosi sull'aspetto risarcitorio legato alla violazione degli obblighi ad essa connessi.
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Il ‘destino' della proprietà intellettuale nelle procedure concorsuali
Finanziamenti nelle procedure concorsualiIl rapporto tra regole della proprietà intellettuale e nuove procedure concorsuali si rivela assai articolato, dovendosi rispondere a diverse esigenze e variegate fattispecie. In generale, l'attenzione sarà qui concentrata sull'ipotesi in cui, al momento dell'apertura della liquidazione giudiziale, nel patrimonio da liquidarsi siano presenti diritti di proprietà intellettuale, di cui l'imprenditore sia il titolare. Basti pensare ai diritti patrimoniali che scaturiscono da marchi registrati e degli altri segni distintivi, dai brevetti, dai modelli e disegni industriali, dal know-how, dai diritti di autore e dai diritti ad essi connessi.
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Avvio della fase B: accelerazione dei procedimenti finalizzati alla distribuzione di liquidità ai creditori
Tribunale di Milano
In un contesto in cui ciascun comparto della società civile e, in definitiva, ciascuno di noi si interroga su quale sia il proprio ruolo specifico nella c.d. fase B, quella che cioè dovrebbe traghettarci verso la ritrovata normalità in un tempo auspicabilmente breve, la Sezione Fallimentare del Tribunale di Milano, in data 15 aprile 2020, ha diramato una Circolare contenente “Linee Guida di Comportamento”* per la gestione delle attività giudiziarie che la riguardano, sino al 30 giugno 2020.
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