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La falcidia dell'erario tra i possibili vantaggi del concordato semplificato: chimera od opportunità?
Concordato semplificato per la liquidazione del patrimonio (nel CCI)L’articolo approfondisce la nuova procedura del concordato semplificato, soffermandosi, in particolare, sulle situazioni virtuose in capo all'imprenditore che determinano il possibile accesso a tale procedura (ed all'esdebitazione); sul piano di concordato nella continuità indiretta; nonché sul rapporto tra concordato semplificato, concordato in continuità indiretta, concordato liquidatorio e liquidazione giudiziale, al fine di stabilirne la convenienza rispetto alla procedura liquidatoria per eccellenza.
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Il concordato semplificato per la liquidazione del patrimonio alla luce delle prime pronunce di merito
Concordato semplificato per la liquidazione del patrimonio (nel CCI)Il concordato semplificato per la liquidazione del patrimonio rappresenta una significativa novità nel nostro ordinamento concorsuale. Si tratta di uno strumento attuabile esclusivamente all'esito della composizione negoziata e solo nel caso in cui l'esperto nella relazione finale dichiari che le trattative si sono svolte secondo correttezza e buona fede, che non hanno avuto esito positivo e che le soluzioni di cui all'art. 23, commi 1 e 2, lt. b) CCII non sono praticabili. Vengono qui esaminate le prime pronunce di merito le quali hanno affrontato tematiche di centrale rilevanza con importanti ripercussioni pratiche
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Vademecum per la liquidazione controllata del sovraindebitato
D.Lgs. 14/2019 (c.d. CCI)
In occasione delle prime sentenze di apertura della liquidazione controllata del sovraindebitato, l'Autrice ne passa in rassegna i contenuti fondamentali, al fine di definire un breve vademecum per l'accesso alla nuova procedura, ai sensi del nuovo Codice della Crisi di impresa e dell'insolvenza.
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Continuità aziendale vs. continuità liquidatoria: quando la tutela dei lavoratori deve cedere il passo alla salvaguardia dell'impresa
Concordato con continuità aziendale (nella legge fallimentare)Un excursus giurisprudenziale che muove dalla sentenza della Corte di giustizia del 28 aprile 2022, che ha (ri)affermato che il trasferimento d'azienda di un'impresa in stato di crisi in fase liquidatoria può avvenire sacrificando i diritti dei lavoratori stabiliti dalla Direttiva 2001/23/CE.
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Probabilità di crisi (pre-crisi), probabilità d'insolvenza (crisi) e insolvenza nel CCI
Crisi d'impresa e insolvenzaIl Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza contiene una nozione “ampia” di stato di crisi, che va dalla probabilità di crisi (c.d. pre-crisi), alla probabilità di insolvenza (crisi) e che, in assenza dell'adozione di idonee misure di prevenzione e soluzione della crisi stessa, può sfociare sino alla insolvenza, intesa come impossibilità per il debitore a far fronte regolarmente alle proprie obbligazioni.
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La funzione delle azioni revocatorie: dalle teorie indennitaria ed antindennitaria allE Sezioni Unite
Azione revocatoria fallimentareL’Autore svolge un breve excursus, che delinea il punto di partenza dottrinale e giurisprudenziale sulle azioni revocatorie per poi approdare, attraverso un' indagine specifica della più rilevante giurisprudenza e dottrina, al principio di diritto espresso dalle pronuncia delle Sezioni Unite n. 5049/2022.
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Soci, amministratori e creditori nella ristrutturazione “negoziata” dell'impresa in crisi
D.Lgs. 14/2019 (c.d. CCI)
E' noto che a ricorrere alla ristrutturazione su base negoziale sono quasi esclusivamente le imprese in crisi e insolventi organizzate in forma societaria, si analizza, perciò, in questa sede la regolazione dei profili societari dell'impresa in crisi e insolvente, sotto il profilo del proficuo risanamento dell'impresa societaria, risanamento che, come si sa, costituisce l'idea di fondo del Codice della Crisi d'impresa.
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Le novità del Codice della crisi in materia di sovraindebitamento
SovraindebitamentoIl Codice della Crisi d'impresa, aggiornato con le modifiche apportate dal D.Lgs. n. 83/2022, ha mutato profondamente gli istituti del sovraindebitamento, nonostante il precoce inserimento nella L. 3/2012 di ampie disposizioni mutuate dal codice della crisi. Le modifiche non sono solo definitorie: viene imposta la competitività alle vendite nelle procedure non liquidatorie e la liquidazione controllata viene aperta a terzi, ma con misura. L'esdebitazione “di diritto” non comporta più il vaglio della meritevolezza.
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I nuovi criteri di approvazione delle procedure di concordato preventivo introdotti dal CCI
D.Lgs. 14/2019 (c.d. CCI)
Gli Autori analizzano le più significative novità in tema di approvazione delle procedure di concordato preventivo, sia liquidatorie sia in continuità aziendale, introdotte dal CCI. In particolare, approfondiscono i nuovi criteri di formazione delle classi di creditori, quelli per l'ammissione al voto dei creditori privilegiati nonché le nuove maggioranze richieste per l'approvazione delle procedure di concordato preventivo.
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Absolute e relative priority rule a confronto nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza
Concordato preventivo (nel CCI)Il tema della distribuzione del patrimonio del debitore nelle procedure concorsuali è stato molto dibattuto in dottrina ed in giurisprudenza; oggi ha trovato una sua espressa regolazione nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza. Gli Autori analizzano la disciplina introdotta dal CCII, che apporta significative modifiche al concordato preventivo in continuità, offrendo maggiore libertà di azione dell'imprenditore ed introducendo la RPR.
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