11 Marzo 2022 | di Marco Terenghi
Abusiva concessione di credito
Per “concessione abusiva di credito” si intende quel particolare fenomeno dove un finanziatore (normalmente una banca) concede credito ad un soggetto ormai in situazione di insolvenza o di crisi irreversibile - e come tale immeritevole di ulteriore supporto creditizio -, con l'effetto di ritardare l'emersione del dissesto e l'apertura di una procedura concorsuale e con il conseguente pregiudizio sia per l'impresa stessa, sia per il ceto creditorio. L'articolo svolge un approfondimento del fenomeno, dall'inquadramento generale alla sua evoluzione nelle disposizioni normative, negli orientamenti giurisprudenziali, di legittimità e di merito, e nella prassi, evidenziando infine le prospettive di evoluzione.
04 Marzo 2022 | di Nicola Manzini, Angelo Sica
Concordato preventivo: disciplina generale
L'attuale disciplina dettata dalla legge fallimentare lascia irrisolti alcuni temi, il più rilevante dei quali è il criterio per stabilire, ai fini della determinazione della natura della proposta concordataria, se via sia un'effettiva continuità aziendale. Ciò in quanto la legge fallimentare stabilisce che nel concordato in continuità, sia diretta che indiretta, sia possibile prevedere la liquidazione di beni non strategici e, quindi, non funzionali all'attività d'impresa (c.d. concordato “misto”).
23 Febbraio 2022 | di Fabio Gallio, Giulia Giora
Crisi d'impresa e insolvenza
Il D.L. 118/2021, che ha introdotto la composizione negoziata per la soluzione della crisi d'impresa, all'art. 14 prevede alcune agevolazioni tributarie specifiche e distintamente attuabili in base alle diverse fasi della procedura, dall'accettazione dell'incarico da parte dell'esperto e durante tutto il periodo in cui si svolge la procedura di composizione negoziata, fino alla pubblicazione nel registro delle imprese dei contratti o degli accordi con i creditori. L'articolo prende in esame le norme fiscali del TUIR nel nuovo procedimento previsto dal decreto legge.
16 Febbraio 2022 | di Antonio Di Iulio
Prescrizione
L'Autore, dopo una breve premessa di carattere generale, approfondisce il tema della prescrizione del diritto di credito nel fallimento; nel concordato preventivo; nelle liquidazioni coatte amministrative e nelle amministrazioni straordinarie.
14 Febbraio 2022 | di Simone Marzo
Fallimento: disciplina generale
Per la proposizione della domanda di fallimento la legge fallimentare ha previsto una legittimazione “plurale” (art. 6 l.fall.) e il Codice della Crisi ha ulteriormente enfatizzato questa caratteristica (art. 37 CCI). L’articolo approfondisce il tema della legittimazione processuale, in relazione alla legge fallimentare e al Codice della crisi, che ha assunto una grande rilevanza pratica proprio in conseguenza della eliminazione dell'iniziativa officiosa e della configurazione del processo per la dichiarazione di fallimento come processo ad istanza di parte, anche quando l'istante sia lo stesso debitore insolvente.
11 Febbraio 2022 | di Giulio Andreani, Angelo Tubelli
Crisi d'impresa e insolvenza
L'Agenzia delle Entrate ha commentato le novità legislative introdotte con l'art. 18 D.L. 73/2021 (c.d. Decreto Sostegni bis) mediante la circolare 29 dicembre 2021, n. 20/E, con la quale ha fornito importanti chiarimenti di natura strettamente operativa, senza tuttavia affrontare la tematica “di fondo” sollevata sul tema dalla Corte di cassazione negli ultimi anni alla luce dei princìpi affermati dalla Corte di Giustizia UE, circa la conformità della disciplina contenuta nell'art. 26 con le disposizioni di matrice europea che regolano il tributo armonizzato.
08 Febbraio 2022 | di Marcello Tarabusi
Concordato preventivo: attestazione del piano
Può l'attestatore sottoporre a condizione sospensiva la propria relazione depositata nell'ambito di un piano di concordato preventivo ex art. 161, comma 3, l.fall.?
L'Autore argomenta la liceità di tale scelta, indicando tuttavia i ristretti limiti, anche processuali, entro i quali una attestazione condizionata non inficia l'ammissibilità della domanda di concordato: deve trattarsi di un evento destinato ad avverarsi (o non avverarsi) entro il momento in cui il Tribunale deve decidere sull'ammissione ai sensi dell'art. 162 l.fall.
02 Febbraio 2022 | di Fernando Platania
Crisi d'impresa e insolvenza
L'Autore illustra il contenuto del nuovo istituto introdotto dalla legge di conversione del D.L. 6 novembre 2021 n. 152 (decreto PNRR) evidenziandone alcuni aspetti problematici.
31 Gennaio 2022 | di Filippo Lamanna
Crisi d'impresa e insolvenza
Il D.L. 118/2021, nel disciplinare la composizione negoziata, prevede espressamente la possibilità in favore dell'imprenditore che versi in stato di pre-crisi o di crisi di erogazione di (nuovi) finanziamenti da parte di terzi, mediante contratti stipulati quindi ex novo. L'Autore analizza nel dettaglio le tre distinte tipologie di finanziamenti erogabili, a cui è attribuito il beneficio della prededuzione ex art. 111 l. fall., alla condizione che il tribunale verifichi e ritenga che tali finanziamenti siano funzionali alla continuità aziendale e alla migliore soddisfazione dei creditori.
28 Gennaio 2022 | di Silvia Zenati
Professionisti
La Direttiva (UE) 2019/1023, cd. Direttiva Insolvency, che l'Italia è chiamata a recepire entro il 17 giugno 2022, dedica alla disciplina dei professionisti nelle procedure di ristrutturazione, insolvenza ed esdebitazione gli artt. 26 e 27, collocati sistematicamente nella rubrica del Titolo IV dedicato alle “Misure per aumentare l'efficienza delle procedure di ristrutturazione, insolvenza ed esdebitazione”.
In questo articolo, l'Autrice svolge un' analisi comparativa dell'attuale livello di adeguamento della normativa concorsuale italiana alla Direttiva Insolvency in tema di disciplina applicabile ai professionisti della crisi. Viene esaminata la normativa contenuta nel CCI in tema di Albo degli incaricati dell'autorità giudiziaria delle funzioni di gestione e controllo nelle procedure, nonché la nuova disciplina dell'Elenco degli esperti indipendenti di cui al D.L. 118/2021, cercando di individuare analiticamente i profili di effettivo adeguamento alla disciplina europea e di segnalare gli aspetti di non attuazione.