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Giurisprudenza commentata |
Procedura familiare di liquidazione controllata: vanno esclusi anche i crediti impignorabili ex art. 545 c.p.c.
Trib. Verona
Trib. Verona_12 gennaio 2023.pdf
Il Tribunale di Verona si pronuncia sul tema della cumulatività, ai fini dell’esclusione dalla liquidazione del patrimonio del sovraindebitato, delle lettere a) e b) dell’art. 268 CCII.
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È inesistente il decreto del GD per l'acquisizione di somme in possesso di terzi che ne contestano la spettanza al fallimento
Cass. civ.
La Corte si conforma ad un orientamento di legittimità in tema di provvedimenti urgenti che il giudice delegato può emettere, ai sensi dell’art. 25, comma 1 lett. b) l. fall., ai fini della conservazione del patrimonio, nel caso in cui tali provvedimenti colpiscano terzi titolari di un diritto incompatibile con l’acquisizione.
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Il vaglio del Tribunale in sede di ammissione della proposta di concordato in continuità
Trib. Roma
Con una pronuncia resa nell’ambito di un ricorso per concordato preventivo in continuità, i Giudici romani – al di là del dettato dell’art. 47, comma 1 lett. b) – segnalano al ricorrente (e al Commissario giudiziale) alcuni profili meritevoli di approfondimento, al fine di stimolare un contraddittorio anticipato che permetta allo stesso di apportare modifiche o integrazioni alla proposta e al piano.
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L.c.a. e validità del lodo emesso durante lo spatium deliberandi del commissario liquidatore
Cass. civ.
Con la decisione in commento le Sezioni Unite della Suprema Corte prendono definitivamente posizione sulla questione concernente la sorte della clausola compromissoria inserita in un contratto di appalto (o di subappalto) a seguito della sottoposizione di una delle parti alla liquidazione coatta amministrativa.
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Gli atti in frode tra accordo di composizione della crisi e concordato minore
Cass. civ.
Con la pronuncia in commento, la Corte qualifica una donazione fatta dal debitore quale atto in frode, in quanto tale ostativo dell’omologazione di un accordo di composizione della crisi. L'arresto è l'occasione per delineare una distinzione tra colpa e mala fede nell'assunzione del debito e per verificare se gli atti in frode della legge 3/2012 siano mutati nel concordato minore.
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Insolvenza statica e affitto d'azienda
Cass. civ.
La Corte di cassazione, con questo arresto, esclude la possibilità di estendere l'applicazione del principio di insolvenza “statica”, valido per la società in liquidazione, anche alla società inattiva per aver questa demandato la prosecuzione dell’attività d’impresa a un soggetto terzo, mediante la stipulazione di un contratto di affitto di azienda.
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Applicabilità delle misure protettive e cautelari al concordato semplificato
Trib. Bergamo
Il Tribunale di Bergamo, pronunciandosi sulla applicabilità della disciplina delle misure protettive e cautelari al concordato semplificato, fa chiarezza su una questione non affrontata dal legislatore del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, argomentando sulla base di ragioni sistematiche e di coerenza normativa dell’impianto codicistico.
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Sequestro e confisca di beni rientranti nella massa fallimentare: la parola alle Sezioni Unite
Cass. pen.
La Sezione III della Corte di cassazione penale ha rimesso alle Sezioni unite il tema - a lungo dibattuto ed oggetto di differenti letture offerte dalla stessa Corte – della sorte di beni rientranti nella massa fallimentare in caso di sequestro preventivo avente ad oggetto i medesimi.
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Riproposizione di una domanda giudiziale: limiti e condizioni
Cass. civ.
La Corte di cassazione si esprime sul diritto della parte di riproporre una domanda giudiziale a fronte della omessa pronuncia sulla stessa da parte dell'autorità giudiziaria, nonché sul valore meramente processuale della presunzione di rinuncia dettato dall'art. 346 cpc.
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In mancanza di apposito provvedimento del Tribunale, la presentazione della domanda di concordato non esclude l’omesso versamento di ritenute
Cass. pen.
I Giudici di legittimità, nell’aderire ad un indirizzo ermeneutico ormai consolidato, affermano un importante principio giurisprudenziale in tema di scriminante del reato di omesso versamento di ritenute di cui all’art. 10-bis D.Lgs. 74/2000 relativo agli obblighi scaduti tra la presentazione dell'istanza di ammissione al concordato e l'adozione del relativo decreto.
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