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Giurisprudenza commentata su Sovraindebitamento |
Decisorietà e definitività del decreto di apertura della liquidazione ex art 14 quinquies L n. 3/2012 nonché del decreto pronunciato in sede di reclamo
Trib. Milano
Il Tribunale di Milano, con una pronuncia che si pone nel solco della giurisprudenza della Corte di cassazione, chiarisce la natura del decreto di apertura della procedura di liquidazione del patrimonio ed espone le conseguenze del suo mancato reclamo nei termini.
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Anche la liquidazione del patrimonio di cui all'art. 14 ter L. 3/2012 può essere richiesta dai familiari conviventi
Trib. Mantova
La disciplina sulle procedure familiari prevista dall'art. 7-bis L. n. 3/2012, come introdotto dal D.L. n. 137/2020, convertito dalla L. 176/2020, è applicabile non solo agli accordi di composizione e al piano del consumatore, ma anche alla liquidazione del patrimonio del soggetto sovraindebitato.
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La prima decisione sulle misure protettive: per la convalida occorrono pubblicazione e accettazione
Trib. Brescia
E’ inammissibile la domanda di conferma delle misure protettive ex artt. 6-7 D.L. 118/2021 qualora l’istanza di composizione negoziata non sia stata pubblicata nel Registro delle imprese, l’esperto non abbia accettato l’incarico e la domanda di concordato sia stata rinunciata senza che il Tribunale ne abbia dichiarato l’improcedibilità.
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Questione di costituzionalità sulla cessione del quinto nel sovraindebitamento
Trib. Livorno
Non è manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 8, comma 1-bis, L. 3/2012 in relazione all'art. 3, comma 2, Cost., laddove prevede che la cessione del quinto possa rientrare nei debiti di massa nel piano del consumatore, mentre non prevede che possa essere ristrutturato il debito per il quale il creditore abbia già ottenuto l'ordinanza di assegnazione all'esito di una procedura di espropriazione presso terzi.
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Possibilità di nominare liquidatore nelle procedure di sovraindebitamento il professionista dell'OCC che abbia già svolto il ruolo di Gestore della crisi
Trib. Rimini
Trib. Lodi
Trib. Busto Arsizio
Le pronunce in commento prendono posizione sulla questione, decisa in modo piuttosto vario dalla giurisprudenza di merito, circa la nomina del liquidatore nelle procedure di sovraindebitamento.
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Le ritenute sono falcidiabili nel sovraindebitamento
Trib. Parma
Il debitore può proporre in sede di accordo di composizione della crisi un pagamento parziale del credito relativo alle ritenute erariali: il divieto di falcidia ex art. 7, comma 1, III periodo, L. 3/2012 può essere superato in applicazione della giurisprudenza comunitaria in ambito di concordato, attesa l'affinità fra procedura di sovraindebitamento e procedura concordataria.
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Sovraindebitamento: l’impossibilità di falcidiare l’IVA è contrario al principio di neutralità
Tribunale di La Spezia
Con provvedimento del 10 settembre 2018, il Tribunale di La Spezia ha sancito che anche nella procedura di accordo della composizione della crisi, come in quella di concordato preventivo, è possibile falcidiare l’IVA, in quanto, in caso contrario, verrebbe violato il principio di neutralità fiscale indicato dall'Unione Europea.
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La mancata possibilità di falcidiare l’IVA nel sovraindebitamento è incostituzionale?
Tribunale di Udine
In tema di falciabilità dei crediti privilegiati nell’ambito di una procedura concorsuale negoziata, è rilevante e non manifestatamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 7 comma 1 terzo periodo della L. n. 3/2012, limitatamente alle parole “all’imposta sul valore aggiunto”.
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Le principali questioni sull'ammissibilità di un piano del consumatore individuale o c.d. “di gruppo”
Tribunale di Novara
Viene depositata presso il Tribunale di Novara una proposta congiunta di composizione della crisi da sovraindebitamento ai sensi dell’art. 12-bis L. n. 3/2012 da parte di un nucleo familiare composto da due coniugi e il figlio. Il piano prevede il versamento periodico di rate corrisposte mediante lo stipendio mensile e la pensione dei genitori per un periodo di quattro anni, in assenza di ulteriori garanzie.
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Falcidia del credito da IVA anche nell’ambito delle procedure di sovraindebitamento
Tribunale di Pistoia
Il Tribunale di Pistoia, recependo il principio di diritto espresso dalla Corte di Giustizia Europea, secondo cui, malgrado gli Stati abbiano l’obbligo di garantire il prelievo integrale dell’IVA nel loro territorio, è ammesso il pagamento parziale di un credito IVA da parte di un imprenditore in stato d'insolvenza, purché venga accertato che non sia possibile il recupero del credito IVA in misura maggiore, ha ritenuto ammissibile una proposta di sovraindebitamento nel cui accordo era prevista la falcidia del credito IVA.
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