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Giurisprudenza commentata |
Domande tardive nella liquidazione del patrimonio del sovraindebitato: le non univoche soluzioni della giurisprudenza
Tribunale di Ancona
Tribunale di Forlì
Tribunale di Udine
Va dichiarata inammissibile la domanda di partecipazione alla liquidazione del patrimonio ex lege 3/2012 presentata oltre il termine indicato dal liquidatore per la presentazione delle istanze, non potendosi applicare analogicamente, stante la lacunosità della l. 3/2012 sul punto, la normativa fallimentare in materia, in assenza dei presupposti di legge...
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Strumenti finanziari e tecniche di composizione della crisi d'impresa
Tribunale di Ravenna
Nel piano di concordato è riconosciuta la possibilità di inserire la realizzazione di operazioni di carattere straordinario, come l'affitto d'azienda, l'aumento di capitale con conversione forzosa in equity dei crediti, l'emissione di titoli obbligazionari, operazioni di fusione o scissione societaria cosicché è senz'altro legittimo il soddisfacimento in forma non monetaria dei crediti chirografari attraverso l'assegnazione di strumenti finanziari partecipativi convertibili in obbligazioni ...
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La nuova finanza concordataria e l'equivoco sul mantenimento delle linee autoliquidanti
Tribunale di Milano
L'art. 182 quinquies, comma 3, l. fall. prevede la finanza urgente in riferimento al preconcordato, all'inibitoria su preaccordo e agli accordi di ristrutturazione dei debiti ex art. 182 bis l. fall. (non invece al concordato pieno), inerendo l'urgenza a necessità relative all'attività aziendale senza un legame diretto col piano concordatario che in questa fase è ancora in stato embrionale ...
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Quando la dichiarazione di fallimento non è un diritto del debitore
Tribunale di Bergamo
Tribunale di Bologna
Il debitore non è legittimato a chiedere il proprio fallimento quando sia ancora pendente l'esecuzione di un concordato preventivo ovvero il termine annuale per richiederne la risoluzione a cura dei creditori.
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Il difficile rapporto tra impugnazioni dell'ammissione al concordato preventivo e della dichiarazione di fallimento
Cass. Civ.
Quando alla declaratoria di inammissibilità, revoca o non omologazione del concordato segue la dichiarazione di fallimento del debitore, l'impugnazione prevista è unica ed ha per oggetto ..
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La funzione probatoria degli estratti di ruolo ai fini dello stato di insolvenza
Cass. Civ.
Gli estratti dei ruoli, oltre a fornire prova dei debiti tributari ai fini dell'insinuazione al passivo fallimentare, assolvono alla stessa funzione, anche in assenza della notificazione delle cartelle di pagamento...
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Revocatoria dell'atto di scissione
Corte d'Appello di Milano
E' ammissibile la revocatoria ordinaria fallimentare ex art 66 l.fall e 2901 c.c. dell'atto di scissione societaria , ove sussistano i presupposti. Essa non è incompatibile con il rimedio della opposizione dei creditori ...
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L'art. 169-bis l.fall. e le anticipazioni bancarie: si pronuncia la Cassazione
Cass. Civ.
L'art. 169-bis l. fall. è inapplicabile alla singola operazione di anticipazione bancaria in conto corrente contro cessione di credito o mandato all'incasso con annesso patto di compensazione, ancora in corso al momento dell'apertura del concordato, avendo la banca, con l'erogazione della anticipazione, già compiutamente eseguito la propria prestazione...
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Anche i revisori fra i possibili responsabili della bancarotta societaria
Tribunale Milano
La condotta dolosa dei revisori consistita nel non avere espresso giudizio negativo, o comunque non avere esplicitamente rilevato gravi falsificazioni dei bilanci nelle loro relazioni, condotta che avrebbe quanto meno comportato la obbligatoria attivazione, da parte se del caso degli organi di vigilanza e comunque del collegio sindacale, dei poteri impeditivi di cui all'art. 2406, comma 2, c.c. (convocazione dell'assemblea qualora vengano ravvisati fatti censurabili e di cui all'art. 2409, comma 7, c.c..; denuncia al Tribunale), può integrare condotta omissiva penalmente rilevante ai sensi dell'art. 40, comma 2, c.p. e quindi di concorso del reato ai sensi dell'art. 110 c.p. dei revisori con gli amministratori, per il reato di bancarotta societaria.
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Fallimento dell'esecutato e sorte dell'ordinanza di assegnazione di crediti pignorati
Cass. Civ.
Nell'espropriazione di crediti presso terzi, il fallimento del debitore esecutato, dichiarato dopo la pronuncia dell'ordinanza di assegnazione di cui all'art. 553 c.p.c. e nelle more del giudizio di opposizione agli atti esecutivi contro di essa proposta dal terzo pignorato, non comporta né la caducazione dell'ordinanza di assegnazione, né la cessazione ipso iure della materia del contendere nel giudizio di opposizione...
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