Tu sei qui
- Home ›
- Rubriche ›
- Giurisprudenza commentata
![]() |
Giurisprudenza commentata |
Per la bancarotta da reato societario basta aggravare un dissesto già esistente
Cass. pen.
La Corte si pronuncia, in tema di bancarotta impropria ex art. 223, comma 2, n. 1 l. fall., in un caso in cui gli amministratori di una società, con le loro condotte, hanno cagionato l’aggravamento del dissesto.
Leggi dopo |
L’indebitamento “promiscuo” dà accesso alla ristrutturazione dei debiti del consumatore?
Trib. Napoli Nord
Il Tribunale di Napoli, uniformandosi ad una pronuncia di legittimità del 2016, si esprime sulla possibilità, per la persona fisica gravata sia da debiti di natura personale e familiare, sia da debiti derivanti dalla cessata attività imprenditoriale e professionale, di ricorrere al piano del consumatore. L’articolo contiene altresì una panoramica delle posizioni assunte, sul punto, dalla giurisprudenza di merito.
Leggi dopo |
Rinuncia al concordato e consecutio
Trib. Bergamo
Il Tribunale di Bergamo disapplica la tesi maggioritaria in tema di consecuzione delle procedure, dichiarando inammissibile, nel caso in esame, una proposta concordataria depositata successivamente alla rinuncia espressa, da parte del debitore, ad una precedente domanda di concordato. La pronuncia rappresenta l’occasione per svolgere una ricostruzione del dibattito dottrinale e giurisprudenziale sul tema della consecutio procedurarum.
Leggi dopo |
Concordato semplificato ingiustamente sacrificato alle ragioni della liquidazione giudiziale
App. Milano
Con questa pronuncia, la Corte d’appello di Milano individua un “rapporto di necessaria connessione” tra l'operatività delle misure protettive e l'inibitoria alla declaratoria di fallimento, tale che, venendo meno le prime, la seconda ne segue le sorti. L’Autore sottopone a commento critico le conclusioni dei giudici milanesi, facendo riferimento alla dottrina espressasi sull’argomento.
Leggi dopo |
I sindaci quali soggetti attivi dei reati di bancarotta
Cass. pen.
I Giudici di legittimità esaminano la tematica della posizione del sindaco quale soggetto attivo dei reati di bancarotta fraudolenta patrimoniale, nello specifico caso in cui non vi sia stato il concorso dell'amministratore ovvero di alcuno degli altri soggetti indicati dall'art. 223 l. fall.
Leggi dopo |
Omologa dell’accordo di ristrutturazione: sindacato del Tribunale e nozione dello “stato di crisi”
Trib. S. M. Capua Vetere
Con la pronuncia in oggetto, resa in sede di omologa di un accordo di ristrutturazione dei debiti, il Tribunale di S. M. Capua Vetere individua l’ambito del sindacato del Giudice sulla relazione del professionista attestatore e offre una disamina circa la nozione di “stato di crisi” nel confronto con quella di “insolvenza”.
Leggi dopo |
Procedura familiare di liquidazione controllata: vanno esclusi anche i crediti impignorabili ex art. 545 c.p.c.
Trib. Verona
Il Tribunale di Verona si pronuncia sul tema della cumulatività, ai fini dell’esclusione dalla liquidazione del patrimonio del sovraindebitato, delle lettere a) e b) dell’art. 268 CCII.
Leggi dopo |
È inesistente il decreto del GD per l'acquisizione di somme in possesso di terzi che ne contestano la spettanza al fallimento
Cass. civ.
La Corte si conforma ad un orientamento di legittimità in tema di provvedimenti urgenti che il giudice delegato può emettere, ai sensi dell’art. 25, comma 1 lett. b) l. fall., ai fini della conservazione del patrimonio, nel caso in cui tali provvedimenti colpiscano terzi titolari di un diritto incompatibile con l’acquisizione.
Leggi dopo |
Il vaglio del Tribunale in sede di ammissione della proposta di concordato in continuità
Trib. Roma
Con una pronuncia resa nell’ambito di un ricorso per concordato preventivo in continuità, i Giudici romani – al di là del dettato dell’art. 47, comma 1 lett. b) – segnalano al ricorrente (e al Commissario giudiziale) alcuni profili meritevoli di approfondimento, al fine di stimolare un contraddittorio anticipato che permetta allo stesso di apportare modifiche o integrazioni alla proposta e al piano.
Leggi dopo |
L.c.a. e validità del lodo emesso durante lo spatium deliberandi del commissario liquidatore
Cass. civ.
Con la decisione in commento le Sezioni Unite della Suprema Corte prendono definitivamente posizione sulla questione concernente la sorte della clausola compromissoria inserita in un contratto di appalto (o di subappalto) a seguito della sottoposizione di una delle parti alla liquidazione coatta amministrativa.
Leggi dopo |