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Giurisprudenza commentata |
Rapporti fra falso in bilancio e bancarotta fraudolenta documentale in una complessa vicenda fallimentare
Cass. pen.
La pronuncia della Cassazione Sezione penale in commento presenta due profili di interesse, su uno dei quali la decisione risulta innovativa. Il primo riguarda i rapporti tra la fattispecie di bancarotta fraudolenta documentale ed il delitto di falso in bilancio; più significativa, invece, la tesi prospettata con riferimento alla documentazione societaria la cui alterazione può comportare l'integrazione della fattispecie fallimentare.
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Contratti di appalto, prededuzione nell'amministrazione straordinaria e tutela per l'appaltatore
Amministrazione straordinaria: disciplina generaleNell’ambito di una procedura di amministrazione straordinaria, aperta successivamente all'ammissione alla procedura di concordato preventivo, il Tribunale di Roma prende le mosse dal D.lgs. 270/1999 e dall’art. 74 l. fall. e dalla giurisprudenza sul punto ed afferma che i crediti derivanti da contratti d'appalto in corso di esecuzione nella fase di amministrazione straordinaria e maturati anteriormente all'avvio della procedura vanno ammessi al passivo in prededuzione solo se vi è una espressa dichiarazione di subentro del commissario straordinario.
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Il concorso al rango chirografario del credito ipotecario insoddisfatto
Cass. civ.
In tema di sovraindebitamento, la pronuncia della Suprema Corte in commento ha affermato che qualora il piano del consumatore abbia previsto una qualche forma di soddisfacimento dei creditori chirografari, anche il creditore degradato concorre nella stessa identica percentuale per la parte non coperta dal valore periziato.
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Estensione dei termini delle misure protettive
Trib. Padova
La pronuncia in commenta riguarda un caso di composizione negoziata in cui il tribunale è stato chiamato ad esprimersi sull'estensione di ulteriori centoventi giorni delle misure protettive e cautelari per consentire il buon esito delle trattative in corso secondo quanto prevede il comma 5 dell'art. 7 D.L. 118/2021.
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La richiesta di conferma delle misure protettive ai sensi dell'art. 6, comma 1, D.L. 118/2021
Trib. Modena
L’Autore si sofferma sulle questioni giuridiche affrontate nell’ordinanza del Tribunale di Modena, che nell'ambito di un procedimento ex art. 7 D.L. 118/2021, ha ritenuto che la conferma delle misure protettive non può prescindere dalla concreta disamina dell'esistenza di una ragionevole prospettiva di risanamento a cui esse devono essere considerate funzionali
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Concordato liquidatorio semplificato: buona fede nelle trattative e comparazione con l'alternativa liquidatoria fallimentare
Trib. Ivrea
Il decreto del Tribunale di Ivrea affronta alcune delle più rilevanti questioni interpretative relative all'istituto del concordato liquidatorio semplificato per la liquidazione del patrimonio, nuova procedura concorsuale introdotta dagli artt. 18 e 19 D.L. 118/2021 ed attualmente regolato negli artt. 25 sexies ss. CCII.
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La motivazione per relationem dell'accertamento verso i soci della s.n.c. fallita
Cass. civ.
La Corte di cassazione, con la sentenza in commento, tratta il tema della motivazione dell'avviso di accertamento emesso nei confronti dei soci di una società in nome collettivo soggetta a procedura fallimentare.
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Le misure protettive e lo stay semiautomatico nel concordato in bianco del Codice della Crisi
Trib. Roma
Con la pronuncia in commento, Il Tribunale di Roma interviene per la prima volta sul ricorso prenotativo disciplinato nel CCII, prendendo posizione sul funzionamento del blocco delle azioni esecutive e sul termine per il deposito del piano o degli accordi di ristrutturazione dei debiti.
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Fallimento del terzo datore di ipoteca e “responsabilità senza debito”
Trib. S.M. Capua Vetere
Il Tribunale campano affronta la dibattuta questione della necessità o meno, per il creditore ipotecario, di insinuare il proprio credito al passivo del fallimento del terzo datore di ipoteca, al fine di poter successivamente partecipare alla distribuzione del ricavato della vendita dell'immobile ipotecato, ancorché il soggetto passivo della pretesa creditoria sia diverso dal fallito.
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E' ancora necessaria la notifica del “ruolo” o della cartella di pagamento per l'insinuazione al passivo?
Cass. Sez. Trib.
L'istanza di insinuazione al passivo di crediti tributari da parte del Concessionario della Riscossione può avvenire sulla base del c.d. “ruolo”, senza che occorra la previa notifica dello stesso o della cartella di pagamento. La Cassazione entra nel merito della questione .
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