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Giurisprudenza commentata |
Tribunale di Udine: il credito di rivalsa IVA, vantato dagli agenti, dovrebbe avere privilegio generale sui beni mobili del debitore
Trib. Udine
Tribunale Udine - ordinanza 166-2021.pdf
Il Tribunale di Udine si è occupato di un soggetto legato da un rapporto di agenzia con una società successivamente fallita, che ha chiesto di essere ammesso al passivo del fallimento con il privilegio generale sui beni mobili sia per il credito relativo alle provvigioni maturate nell'ultimo anno sia per il credito a titolo di rivalsa I.V.A. sulle fatture da emettere al momento del pagamento e ha disposto, con l’ordinanza in commento, la sospensione del processo e la rimessione degli atti alla Corte costituzionale.
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La prededuzione dei crediti delle imprese di autotrasporto nella procedura di amministrazione straordinaria dell'ILVA
Cass. civ.
Con la sentenza in commento, definita gemella di Cass. 4 luglio 2022, n. 21156, la Suprema Corte, oltre a ribadire quanto affermato in Cass. n. 21156, evidenzia che in ordine alle imprese di autotrasporto è divenuto pari rilevante, ai fini della prededuzione, anche e solo il nesso tra la prestazione di autotrasporto e la situazione produttiva dell'ILVA in quanto tale, perché ritenuta di interesse strategico nazionale, a prescindere dal singolo stabilimento nel quale l'attività produttiva è svolta e a prescindere dalla tipologia di fasi in cui la produzione si esplica.
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La prededucibilità dei crediti delle piccole e medie imprese nell'amministrazione straordinaria
Cass. civ.
La Suprema Corte interviene sulla questione inerente la prededucibilità nell'amministrazione straordinaria delle imprese di cui al Decreto Marzano e afferma che nell'art. 3, comma 1 ter, d.l. n. 347/2003, conv. con mod. dalla l. n. 39/2004, norma eccezionale e di stretta interpretazione poiché tesa a derogare al principio generale di cui all'art. 2740 c.c., l'espressione che lega la prededuzione alle “prestazioni necessarie alla continuità dell'attività degli impianti produttivi essenziali” va intesa in senso restrittivo e non può andar disgiunta dalla ricostruzione del ciclo produttivo propriamente inteso.
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Trasferimento di azienda assoggettata a fallimento: sulla prosecuzione dei rapporti di lavoro si pronuncia la CGUE
Corte Giustizia
La questione esaminata dalla Corte di Giustizia è relativa alla richiesta di interpretazione degli artt. 3-5 della direttiva 2001/23/CE del 12 marzo 2001, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative al mantenimento dei diritti dei lavoratori in caso di trasferimenti di imprese, di stabilimenti o di parti di imprese o di stabilimenti
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Composizione negoziata: la soluzione liquidatoria non consente la conferma delle misure protettive
Trib. Bergamo
Il Tribunale di Bergamo ha rimarcato come gli esiti liquidatori delle iniziative prospettate in sede d'istruttoria fossero antitetici rispetto al presupposto su cui si fonda il procedimento di conferma delle misure protettive, ex art. 7, D.L. n. 118/2021.
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Va ammesso al passivo il credito per ritardata restituzione dell'immobile locato
Cass. civ.
La questione giuridica sottesa all'ordinanza della Suprema Corte verte nello stabilire se in caso di protrazione della detenzione del bene da parte della curatela senza alcun di titolo giuridico sussista responsabilità extracontrattuale, quand'anche il verificarsi di siffatta situazione non sia imputabile a dolo o a colpa del curatore.
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Chiusura del fallimento in pendenza di giudizi e limiti della cognizione del giudice in sede di reclamo
Cass. civ.
La Suprema Corte, sulla questione circa la portata della cognizione del giudice del reclamo al decreto di chiusura del fallimento, si inserisce nel solco del consolidato principio secondo il quale in quella sede è rimessa al giudice soltanto la valutazione circa la sussistenza, nel caso concreto, di una delle ipotesi di chiusura enunciate dall'art. 118 l.fall.
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Il pignoramento ex art. 521 bis c.p.c. è inefficace finché il bene pignorato non viene individuato
Trib. Ferrara
Trib. Ferrara
Le decisioni del tribunale di Ferrara in commento offrono l'occasione per ripercorrere i tratti fondamentali di un istituto di recente conio, effettivamente pensato dal legislatore per ovviare alle problematiche insite nel pignoramento di beni di difficile intercettazione e rispetto ai quali la disciplina classica del pignoramento mobiliare si era rivelata incapace di tutelare le esigenze del creditore procedente.
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La conferma o la modifica delle misure protettive ex art. 7 D.L. n. 118/2021
Trib. S.M. Capua Vetere
L'ordinanza del Tribunale di S. M. Capua Vetere offre lo spunto per esaminare alcune previsioni del D.L. 118/2021, conv., con mod., dalla L. 147/2021 e, in particolare, le norme relative all'accesso alla nuova composizione negoziata (art. 5), alla concessione delle misure protettive (art. 6) e al procedimento relativo alla loro conferma o modifica (art. 7).
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Bancarotta patrimoniale: l'amministratore di diritto risponde per non avere impedito l'evento che aveva l'obbligo di impedire
Cass. pen.
In tema di bancarotta fraudolenta, l'amministratore di diritto risponde unitamente all'amministratore di fatto per non avere impedito l'evento che aveva l'obbligo di impedire, essendo sufficiente, sotto il profilo soggettivo, la generica consapevolezza che l'amministratore effettivo distragga, occulti, dissimuli, distrugga o dissipi i beni sociali
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