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Quesiti Operativi su Liquidazione coatta amministrativa (nella legge fallimentare) |
Capacità processuale dell'imprenditore in liquidazione coatta amministrativa
Liquidazione coatta amministrativa (nella legge fallimentare)L'imprenditore in liquidazione coatta amministrativa è legittimato ad intervenire nei giudizi dai quali possa scaturire una sua responsabilità penale e, in caso di inerzia del commissario liquidatore, può promuovere nuovi giudizi per tutelare diritti strettamente personali?
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Ammissione al Fondo di garanzia dei clienti delle S.I.M. in liquidazione coatta amministrativa
Liquidazione coatta amministrativa (nella legge fallimentare)I clienti delle società di intermediazione mobiliare in liquidazione coatta amministrativa possono rivolgersi al Fondo di garanzia istituito dalla Legge n. 1/1991 per la tutela dei loro crediti nascenti dai servizi di investimento?
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Effetti della liquidazione coatta amministrativa per i creditori dell'impresa
Liquidazione coatta amministrativa (nella legge fallimentare)In caso di liquidazione coatta amministrativa gli effetti per i creditori sono analoghi a quelli del fallimento. I creditori, pertanto, non possono intraprendere o proseguire azioni esecutive nei confronti dell'impresa?
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Accertamento dello stato di insolvenza di un'impresa in liquidazione coatta amministrativa
Liquidazione coatta amministrativa (nella legge fallimentare)L'accertamento dello stato di insolvenza di un'impresa sottoposta a liquidazione coatta amministrativa può avvenire dopo l'inizio della procedura?
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Opposizione al passivo e insinuazione tardiva nella liquidazione coatta amministrativa
Liquidazione coatta amministrativa (nella legge fallimentare)Nella LCA la scelta tra opposizione al passivo e insinuazione tardiva deve avere come punto di riferimento il provvedimento con cui il commissario liquidatore ammette o esclude il credito?
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Risposte flash per il professionista (3)
Liquidazione coatta amministrativa (nella legge fallimentare)Come affermato dalla Corte di cassazione a sezioni unite, 18 settembre 2006, n. 20067, il canone demaniale non è una entrata tributaria, ma un provento derivante dall’utilizzo di un bene pubblico. Infatti i canoni sono collocati, nel bilancio statale, tra le entrate extratributarie. La giurisprudenza ha assimilato il canone demaniale al canone locatizio, in forza dell'equivalente richiamo al termine di prescrizione quinquennale sancito dall'art. 2948 n. 3 c. c. (Cass. Civ., Sez. I, 23 maggio 1989, n. 2457). Alla luce di tale orientamento, il canone di concessione demaniale potrebbe in astratto godere del privilegio speciale di cui all’art. 2764 c.c., ma il creditore deve indicare i beni oggetto del privilegio, giusta il disposto dell’art. 93, comma 3, n. 4 l. fall. La sanzione per la mancata descrizione dei beni oggetto del privilegio è l’ammissione in chirografo come previsto dall’art. 93, comma 4, l. fall.
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