29 Agosto 2019 | di Sergio Nadin
Giudice delegato
In presenza dell'autorizzazione del GD, in conformità al programma di liquidazione, ad esperire azione giudiziaria per il recupero di un credito risultante dalla contabilità, a seguito del parere del difensore di agire per un importo considerevolmente ridotto - 1/3 di quello iniziale - è necessario solo informare previamente il GD o chiedere il parere al comitato dei creditori?”
22 Agosto 2019 | di Mariacarla Giorgetti
Ammissione al passivo: effetti, inammissibilità e rinuncia
Una società di leasing propone istanza di ammissione al passivo per i canoni scaduti e distintamente una domanda di rivendica del bene oggetto del medesimo contratto. A conclusione della verifica, il G.D. firma e rende esecutivi due distinti stati passivi: uno relativo alle domande di ammissione e l'altro riferito alle rivendiche. Entrambi i provvedimenti emessi...
09 Luglio 2019 | di Mariacarla Giorgetti, Sergio Nadin
Crisi d'impresa e insolvenza
Gli strumenti presenti nel titolo IV del Codice si attivano solo dopo aver affrontato la procedura di allerta ed essere stati convocati dall'OCRI oppure si possono attivare al di fuori dei meccanismi di allerta e delle successive eventuali procedure di composizione assistita della crisi?
04 Luglio 2019 | di Francesco Ioverno
Concordato con riserva
È possibile chiedere una proroga del termine per il deposito del piano disposto dal tribunale a seguito del deposito di una domanda di concordato “in bianco”, motivata dalla pendenza di trattative per la presentazione di una accordo di ristrutturazione dei debiti?
03 Luglio 2019 | di Francesco Geria
Adempimenti fiscali nel concordato preventivo
Una società in concordato preventivo alla quale il giudice abbia concesso la corresponsione dei ratei di tredicesima e retribuzione dell'anno precedente per il periodo "congelato" dalla messa in concordato, a quale tassazione deve assoggettare tali cifre?
20 Giugno 2019 | di Francesco Ioverno
Liquidatore giudiziale
Nella formazione del progetto di stato passivo nelle procedure di liquidazione del patrimonio, il liquidatore ha il potere di eccepire la validità di un documento privo di data certa?
13 Giugno 2019 | di Remo Tarolli
Contratto preliminare
Dopo il fallimento di una società di costruzioni vengono rinvenuti alcuni contratti preliminari di compravendita di immobili, tutti stipulati in epoca anteriore al fallimento, sebbene non registrati e non trascritti. I promissari acquirenti (che hanno dato acconti e caparre con assegni e bonifici in data anteriore al fallimento) chiedono alla Curatela il trasferimento della proprietà del bene e la cancellazione delle ipoteche che insistono sugli immobili, con pagamento del saldo prezzo. Ci si chiede se tale operazione sia possibile, visto che in alcuni casi il saldo prezzo è veramente risibile e se gli importi corrisposti prima del fallimento possano essere collocati in chirografo all'interno dello stato passivo.
11 Giugno 2019 | di Teresa Zappia
Trattamento di fine rapporto
Nel caso in cui datore sia fallito, il lavoratore può domandare il pagamento del TFR a carico del Fondo di garanzia anche se non si è insinuato nel passivo per ignoranza incolpevole dell'apertura del procedimento?
07 Giugno 2019 | di Linda Rizzi
Crediti privilegiati
In tema di ammissione allo stato passivo, i requisiti per attribuire natura artigiana ad un’impresa e, di conseguenza, natura privilegiata al credito derivante dalla prestazione resa a favore del fallito, devono sussistere solo al momento dell’emissione della fattura e, quindi, del sorgere del credito, oppure vi devono essere anche alla data di discussione della domanda di ammissione al passivo?
30 Maggio 2019 | di Matteo Lorenzo Manfredi, Laura Gandolfi
Sovraindebitamento
Un imprenditore individuale con debiti contratti prima dell’apertura della partita IVA e per finalità estranee all'attività lavorativa, superiori a 500.000 euro, può accedere alla procedura di sovraindebitamento?