12 Dicembre 2019 | di Claudio Sottoriva, Andrea Cerri
Società di capitali
Con la conversione del d.l. n. 32/2019, ad opera della legge n. 55/2019, sono state nuovamente modificate le soglie per l’obbligo di nomina degli organi di controllo o di revisione legale dei conti nelle s.r.l. di cui all’art. 2477 c.c. Ai sensi dell’art. 379, comma 3, c.c.i., la nomina dovrebbe essere effettuata entro il 16 dicembre 2019. In data 4 dicembre 2019 il Cndcec e la Fnc hanno evidenziato come sarebbe da preferire una soluzione che consenta alle società obbligate di rinviare la nomina dell’organo di controllo al momento in cui verrà convocata l’assemblea per l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2019.
11 Dicembre 2019 | di Paolo Cagliari
Tribunale di Firenze
Responsabilità degli amministratori di s.p.a.
Gli amministratori non operativi non sono più sottoposti a un generale obbligo di vigilanza, tale da trasmodare di fatto in una responsabilità oggettiva, per le condotte dannose degli altri amministratori, ma rispondono solo quando non abbiano impedito fatti pregiudizievoli di questi ultimi in virtù della conoscenza – o della possibilità di conoscenza, per il dovere di agire informati ex art. 2381 c.c. – di elementi tali da sollecitare il loro intervento alla stregua della diligenza richiesta dalla natura dell'incarico e dalle loro specifiche competenze.
10 Dicembre 2019 | di Fabio Gallio
Accordo di ristrutturazione dei debiti: disciplina generale
Con la risposta n. 414 dell'11 ottobre 2019, l'Agenzia delle Entrate si è espressa in merito al corretto trattamento fiscale delle sopravvenienze ex art. 88, comma 4-ter, del TUIR.
09 Dicembre 2019 | di La Redazione
Società di capitali
Unioncamere, con una Circolare destinata a tutte le Camere di commercio, fornisce alcuni chiarimenti sull’adempimento dell’obbligo di nomina dell’organo di controllo delle società a responsabilità limitata...
09 Dicembre 2019 | di La Redazione
Tribunale di Isernia
Tribunale fallimentare
La soglia dell’indebitamento ex art. 15, ultimo comma, l.fall., costituisce un presupposto del fallimento, non un fatto impeditivo, il cui onere probatorio grava non sul debitore resistente , ma sull'istante, potendo il Tribunale...
06 Dicembre 2019 | di La Redazione
Crisi d'impresa e insolvenza
Con il documento diramato nella giornata di ieri, CNDCEC e FNC hanno diffuso le proprie proposte in tema di nomina dell’organo di controllo nelle s.r.l. alla luce del Codice della Crisi di impresa e dell’insolvenza.
06 Dicembre 2019 | di La Redazione
Tribunale di Alessandria
Credito fondario
Il Tribunale di Alessandria ha fornito le proprie indicazioni in merito agli adempimenti del curatore nel rapporto tra credito fondiario e fallimento.
05 Dicembre 2019 | di La Redazione
Tribunale di Genova
Start up innovativa
La non fallibilità della start up innovativa è prevista fin dalla costituzione e quindi “copre” anche il periodo in cui la stessa non abbia ancora perfezionato l’iscrizione nel Registro delle imprese nella specifica sezione dedicata.
05 Dicembre 2019 | di Pietro Errede
Cass. Sez. Un.
Ripartizione dell’attivo
Il decreto del Tribunale che dichiara esecutivo il piano di riparto parziale, pronunciato sul reclamo avente ad oggetto il provvedimento del giudice delegato, nella parte in cui decide la controversia concernente, da un lato, il diritto del creditore concorrente a partecipare al riparto dell'attivo fino a quel momento disponibile e, dall'altro, il diritto degli ulteriori interessati ad ottenere gli accantonamenti delle somme necessarie al soddisfacimento dei propri crediti, nei casi previsti dall'art. 113 l.fall., si connota per i caratteri della decisorietà e della definitività e, pertanto, avverso di esso, è ammissibile il ricorso straordinario per Cassazione, ai sensi dell'art. 111, comma 7, Cost..
04 Dicembre 2019 | di Renato Bogoni , Emanuele Artuso
Concordato con continuità aziendale
In tempi recenti, la prassi professionale evidenzia l'utilizzo del seguente schema per programmare concordati preventivi fondati sulla prosecuzione dell'attività aziendale: la soddisfazione dei debiti concordatari, all'esito dell'omologazione definitiva del concordato, avviene mediante l'erogazione di un'importante somma da parte di un soggetto terzo.